Pitagora ha approvato il resoconto intermedio al 30 giugno 2016
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Rilevando risultati positivi, con un volume d’affari pari ad oltre Euro 200 milioni, in significativo incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ed un utile netto di circa Euro 4.8 milioni, che ha registrato un incremento pari a +22,57% nei confronti di quanto ipotizzato nel budget di periodo.

Tale importante risultato non ha in ogni caso variato la politica prudenziale della società, che ha mantenuto ferme le proprie coperture, a livello di fondi e accantonamenti.

In termini di patrimonializzazione, la società esprime fondi propri per quasi Euro 43 milioni, il cui rapporto con i rischi di credito ed operativi, determinati secondo i criteri prudenziali, ai sensi della Circolare della Banca d’Italia n.286/2013, applicabile agli intermediari finanziari iscritti all’Albo Unico di cui all’art. 106 del TUB, evidenzia un CET 1 (Common Equity Tier 1) del 12,22%.

“I risultati relativi al primo semestre” – dichiara Massimo Sanson, amministratore delegato – “testimoniano la volontà di crescita e la solidità di Pitagora che, in un mercato oggetto di grandi mutamenti, mantiene fermo il proprio obiettivo di miglioramento, non solo in termini di business, ma di qualità dei propri crediti.”

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