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Fino al 30 settembre sarà possibile presentare proposte progettuali nell’ambito del Programma di  Cooperazione Interreg V-A Italia Svizzera 2014-2020, attraverso una Manifestazione di Interesse (MdI), che costituirà la prima fase per poter realizzare progetti di cooperazione finanziati dal Programma.
Le Regioni Italiane interessate sono: Lombardia (Como, Sondrio, Lecco e Varese);Piemonte (Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli); Valle D’Aosta, la Provincia Autonoma di Bolzano.
L’avvio del Programma prevede 3 Fasi alle quali è obbligatorio partecipare per poter presentare un progetto:Manifestazione di Interesse, Laboratori per la progettualità, Bando.  La presentazione della Manifestazione di  interesse è obbligatoria per la successiva presentazione delle richieste di finanziamento, a seguito del bando che verrà emanato in fase successiva.
COS’È LA FASE 1: si tratta di una forma semplificata con la quale un partenariato, costituito da almeno due beneficiari, uno di parte italiana e uno svizzera, ammissibile per localizzazione, candida la propria idea progetto per progetti da realizzarsi entro i 18 mesi e progetti tra i 18 e i 36 mesi.
Le Manifestazioni di Interesse non saranno sottoposte a valutazione ma la loro presentazione è vincolante per l’accesso alle fasi successive.
TERRITORI: L’area di programma rappresenta una delle frontiere esterne dell’Unione europea ed è situata in posizione strategica sia rispetto al continente europeo nel suo insieme sia alle aree di cooperazione transnazionale del Mediterraneo, del Centro Europa e dello Spazio Alpino.
Al Programma partecipano i cantoni Vallese, Ticino e Grigioni e le Regioni Lombardia (Como, Sondrio, Lecco e Varese), Piemonte (Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli), Valle D’Aosta, la Provincia Autonoma di Bolzano.
BENEFICIARI: I bandi  saranno rivolti a soggetti pubblici e privati che potranno presentare la proposta progettuale in due step successivi.
DOMANDE, in 2 fasi successive: nella fase 1, a partire dal 1° luglio, i Comuni, le associazioni e le imprese di confine interessate potranno presentate le manifestazioni di interesse con le rispettive idee progettuali. Le domande idonee accederanno alla fase 2, per la presentazione delle proposta progettuali definitiva.
SCADENZA: 30 settembre 2016.

NUOVA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

Il Programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020 contribuisce a conseguire gli obiettivi della Strategia Europa 2020; a tal fine esso individua obiettivi, priorità, risultati attesi e azioni in linea con i Regolamenti comunitari, con la Nuova Politica Regionale svizzera (NPR) e sulla base dei bisogni comuni ai due versanti della frontiera.

in ordine a:

  • obiettivi
  • priorità
  • risultati attesi
  • azioni

FINALITA’

Si propone di generare un significativo cambiamento nell’area di cooperazione tanto in termini di crescita della competitività quanto di rafforzamento della coesione economica e sociale all’interno dello spazio di riferimento.

  • Il Programma mira inoltre a valorizzare le risorse di cui dispongono le aree di frontiera in una logica di rete che consenta di:
    • valorizzare sinergie e complementarietà
      derivanti dalle peculiarità dei due versanti;
    • “fare massa critica”
      per facilitare l’introduzione di innovazioni e dare più visibilità al territorio;
    • godere di economie di scala
      nella gestione dei servizi e nella promozione delle risorse del territorio, anche rafforzando la qualità dei dati e l’attendibilità delle informazioni;
    • rafforzare e consolidare
      i sistemi di competenze e le capacità degli attori locali di realizzare interventi a beneficio di tutta l’area di cooperazione, facilitando così la soluzione di problemi comuni.

STRATEGIA

La strategia di Programma si declina in 5 Assi, oltre quello dedicato all’Assistenza tecnica, che rispecchiano gli ambiti di intervento in cui la collaborazione tra gli attori dei due versanti della frontiera è in grado di apportare un significativo valore aggiunto nei due Paesi:

  • Asse 1 Competitività delle imprese
  • Asse 2 Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale
  • Asse 3 Mobilità integrata e sostenibile
  • Asse 4 Servizi per l’integrazione delle comunità
  • Asse 5 Rafforzamento della governance transfrontaliera
  • Asse 6 Assistenza tecnica

AREA DI PROGRAMMA

L’area di Programma costituisce una delle frontiere esterne dell’Unione Europea ed è situata in posizione strategica sia rispetto al continente europeo nel suo insieme sia alle aree di cooperazione transnazionale del Mediterraneo, del Centro Europa e dello Spazio Alpino.

DOTAZIONE FINANZIARIA

LA DOTAZIONE FINANZIARIA DI PROGRAMMA AMMONTA A € 158.435.912,00

  • di cui € 100.221.466 a valere sul FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) da parte dell’Unione europea,
  • € 17.686.145,00 di parte nazionale
  • e di  € 40.528.301,00 (pari a 42.960.000 CHF) da parte della Confederazione svizzera
  • (dei quali CHF 21.480.000,00 di finanziamento federale e cantonale).

TERRITORI

L’area di programma rappresenta una delle frontiere esterne dell’Unione europea ed è situata in posizione strategica sia rispetto al continente europeo nel suo insieme sia alle aree di cooperazione transnazionale del Mediterraneo, del Centro Europa e dello Spazio Alpino.

AL PROGRAMMA PARTECIPANO

I CANTONI:

  • Vallese,
  • Ticino
  • e Grigioni

E LE REGIONI

  • Lombardia (Como, Sondrio, Lecco e Varese),
  • Piemonte (Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli),
  • Valle D’Aosta,
  • la Provincia Autonoma di Bolzano.

PROGRAMMA DI COOPERAZIONE INTERREG V-A ITALIA – SVIZZERA

  • E’  il principale  documento di riferimento per il Programma  Interreg V-A – Italia Svizzera 2014-2020.
  • Adottato dalla Commissione Europea il 9 dicembre 2015, con decisione C(2015) 9108, definisce la strategia del nuovo Programma, ed è il risultato di un percorso partecipato basato su diversi confronti tra Commissione Europea, referenti regionali e cantonali dei territori interessati ed apposite consultazioni rivolte a stakeholder, beneficiari ed abitanti del territorio.

BENEFICIARI

I bandi  saranno rivolti a soggetti pubblici e privati che potranno presentare la proposta progettuale in due step successivi.

LO SPAZIO DI COOPERAZIONE

Lo spazio di cooperazione ricomprende le sole aree frontaliere del Programma 2007- 2013, ossia:

  • per la Regione Lombardia: le provincie di Lecco, Como, Varese e Sondrio
  • per la Regione Piemonte: le provincie di Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio- Ossola
  • la Provincia Autonoma di Bolzano
  • la Regione Autonoma Valle d’Aosta
  • il Cantone del Ticino
  • il Cantone dei Grigioni
  • il Cantone Vallese

Il Programma potrà fare ricorso alla flessibilità prevista dall’art.20 del Reg.1299/2013 al fine di costruire partenariati e progetti di qualità che accrescano i benefici per l’area di cooperazione transfrontaliera.

ESTENSIONE GEOGRAFICA

Il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia Svizzera si estende su un’ampia sezione delle Alpi centro-occidentali, copre oltre 38.800 Kmq e comprende la Regione Autonoma Valle d’Aosta, nove Province italiane: Vercelli, Novara, Biella, Verbano- Cusio-Ossola, Varese, Como, Sondrio, Lecco e Bolzano – e 3 Cantoni svizzeri – Grigioni, Ticino e Vallese- in cui vivono oltre 4.385.000 abitanti.

  • Si tratta di una delle frontiere esterne dell’Unione Europea e di un ambito territoriale situato in posizione strategica, sia rispetto al continente europeo nel suo complesso, sia rispetto alle aree di cooperazione transnazionale del Mediterraneo, del Centro Europa e dello Spazio Alpino.

OBIETTIVI TEMTICI E PRIORITÀ DI INVESTIMENTO

Alla luce degli elementi indicati e del confronto con il territorio, la strategia del programma si articola nei seguenti Obiettivi Tematici e Priorità d’investimento:

  • OBIETTIVO TEMATICO 3
    – Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese (PMI)
  • OBIETTIVO TEMATICO 6
    – preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse
  • OBIETTIVO TEMATICO 7
    – promuovere i sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete
  • OBIETTIVO TEMATICO 9
    – Promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà e ogni discriminazione
  • OBIETTIVO TEMATICO 11
    – Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle Parti interessate ad una amministrazione pubblica efficiente

MOTIVAZIONE DELLA DOTAZIONE FINANZIARIA

Motivazione della dotazione finanziaria (sostegno dell’Unione) ad ogni obiettivo tematico e, se del caso, ad ogni priorità d’investimento, coerentemente con i requisiti di concentrazione tematica, tenendo conto della valutazione ex ante.

  • La dotazione finanziaria del Programma è pari a 100,2 milioni di euro FESR, cui si aggiunge il cofinanziamento nazionale nella misura del 15% per i soli soggetti pubblici, e le risorse elvetiche, indicativamente pari a 20,25 milioni di euro[1] (21,48 mln di franchi svizzeri) per parte federale e cantonale e altrettanti stimati come apporto di privati.
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