Prosegue il trend positivo del mercato del credito
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Le erogazioni sono in aumento da due anni e per il quinto trimestre consecutivo superano i 10 miliardi di euro. Questo trend è suffragato anche dalle performance positive riscontrate mensilmente, che vedono incrementi importanti a partire dalla metà del 2014, nonostante un rallentamento della crescita a partire dal secondo trimestre di quest’anno. Nel primo semestre 2016 sono stati erogati alle famiglie italiane finanziamenti per l’acquisto della casa per 24.277 mln di euro: +39,6%, per un controvalore di +6.888 mln di euro, rispetto al I semestre del 2015 (Bollettino Statistico III-2016 Banca d’Italia Ottobre 2016). Nonostante dall’inizio del 2016 la crescita stia rallentando, la domanda di mutui da parte delle famiglie è in aumento dall’estate 2013 e aveva toccato il picco a metà dell’anno scorso. La Banca Centrale Europea sta continuando ad operare per sostenere i finanziamenti alle famiglie e alle imprese, ma il settore rimane condizionato dalla situazione economico-finanziaria del nostro Paese, dell’Eurozona e dell’intera area economica dell’Unione Europea, sarà perciò determinante l’andamento del mercato del lavoro e, di conseguenza, il clima di fiducia delle famiglie. L’offerta bancaria è in miglioramento, infatti si riducono gli spread sui mutui destinati alla prima abitazione e con bassa percentuale di intervento sul valore dell’immobile. Le politiche di erogazione rimangono prudenziali e la qualità del portafoglio degli istituti è un fattore determinate che condiziona le scelte di erogazione. In questo contesto risulta significativa l’analisi del prodotto elaborata dal Gruppo Tecnocasa, che verterà sui primi sei mesi del 2016 e prenderà in esame parametri quali finalità dell’operazione, tipologia, durata e importo medio di mutuo di tutti coloro i quali hanno sottoscritto un finanziamento ipotecario attraverso le agenzie a marchio Kìron ed Epicas. Gli istituti di credito erogano mutui ipotecari per svariati motivi, pertanto si è preferito aggregarli in categorie, secondo la seguente suddivisione: acquisto: finanziamento acceso allo scopo di acquistare un immobile; consolidamento: finanziamento con il quale si estinguono i debiti accumulati nel breve periodo, sostituendoli con una nuova forma di finanziamento con una diversa rata o una differente tempistica di rimborso; sostituzione e surroga: l’oggetto del contratto non è una compravendita, in quanto si richiede un altro mutuo per migliorare le condizioni economiche del primo o per ottenere altro denaro; costruzione e ristrutturazione: finanziamenti richiesti per provvedere in autonomia alla realizzazione della propria abitazione oppure all’acquisto della casa e alla sua successiva ristrutturazione; liquidità: finanziamento concesso per motivazioni diverse da quelle dell’acquisto dell’abitazione, a fronte di garanzie patrimoniali; altro: categoria residuale che include tutte le finalità non rientranti nelle tipologie precedenti.L’acquisto è, come logico aspettarsi, la motivazione principale per la quale si sottoscrive un mutuo e rappresenta l’86,3% del totale delle richieste, mentre chi opta per la sostituzione o la surroga incide solo per il 10,7%. Le operazioni di consolidamento dei debiti costituiscono l’1%, chi invece fa ricorso al finanziamento per ottenere maggiore liquidità rappresenta l’1,3% del totale.

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