Regione Lombardia 4.0: firmato l’accordo per investire sulle auto elettriche
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Progetto Inproves: firmato l’accordo 4.0 tra la Regione Lombardia e Brembo. 7 milioni di euro da investire per la ricerca sui motori elettrici.

La Lombardia punta all’innovazione e, soprattutto, ad inserirsi all’interno di un mercato internazionale che ha già gli occhi proiettati al futuro. In ballo c’è l’auto sostenibile: quella elettrica. Il progetto parte in grande, già confermata la creazione di una nuova generazione di motori elettrici ad alte prestazioni.

La ricerca si nutre della collaborazione di un mix di professionisti e innovatori provenienti da diversi scomparti e settori specifici. Il produttore di sistemi per automotive ad alta tecnologia, Magneti Marelli, l’Università degli studi di Bergamo e il Politecnico di Milano. Ma anche la startup eNovia e la società MdQuadro, nata come spin-off dell’Università degli Studi di Bergamo. Tutti a lavoro nella sede operativa di Kilometro Rosso.

Per il progetto Inproves verranno investiti 7 milioni di euro, 4 milioni verranno proprio dalla Regione Lombardia. È già stato firmato l’accordo con l’azienda Brembo, specializzata nella produzione di impianti frenanti e con sede a Curno, in provincia di Bergamo.

A tal proposito è arrivato anche il commento del presidente della Regione Maroni: “Noi vogliamo investire in questa direzione, affrontando i problemi dell’ambiente e dell’inquinamento, anticipando una tendenza sempre più seguita dalle case automobilistiche. Qui c’è un progetto che ci interessa molto, che vale più di 7 milioni di euro, 4 dei quali mettiamo noi attraverso la nostra legge ‘Lombardia è ricerca e innovazione”.

Progetto Inproves: verso la mobilità sostenibile

L’obiettivo principale del progetto è quello di favorire la realizzazione di una mobilità sostenibile, che possa apportare importanti cambiamenti sia sullo stile di vita delle persone che sull’impatto ambientale, riducendo quindi anche i consumi di carburanti fossili. Gli altri Paesi seguono già da tempo questa linea. Una rivoluzione in corso che punta, in particolar modo, sull’innovazione e investe sul mercato del futuro, quello fatto di auto elettriche. L’Italia è molto indietro da questo punto di vista ma, d’altra parte, ci sono realtà innovative che si stanno già formando e stanno lavorando in questa direzione. Il cambiamento può avvenire quindi, e dove se non in Lombardia? La Lombardia è infatti una delle regioni italiane che più si può adattare a questa piccola rivoluzione. La filiera delle automotive, in Lombardia, conta più di 1000 unità con un fatturato annuo di 20 miliardi di euro. “La quinta compagine automotive in Europa”, secondo l’Osservatorio del Cluster Lombardo della Mobilità.

Entro la fine della legislatura, sostiene Maroni, “raggiungeremo l’obiettivo di destinare il 3 per cento del Pil regionale alla ricerca e all’innovazione, traguardo che ci eravamo dati a inizio mandato. Siamo molto orgogliosi, perché siamo la Regione che investe di più in questi settori“. Alla fine del 2019 è già prevista la realizzazione dei prototipi dei motori a magneti permanenti, che saranno molto più performanti rispetto a quelli attualmente sul mercato.

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