Riattivata la Sezione Speciale del Fondo Centrale di Garanzia
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LE IMPRESE FEMMINILI E LE PROFESSIONISTE possono nuovamente effettuare la prenotazione della garanzia a seguito dello stanziamento di nuove risorse che ha consentito la riattivazione della Sezione Speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità.
DOMANDA DI GARANZIA: La possibilità di ricorrere alla prenotazione, subordinata all’operatività della Sezione Speciale, consente alle imprese femminili e alle professioniste di presentare la domanda garanzia direttamente al Gestore del Fondo e, una volta ottenuta la delibera positiva, di rivolgersi a banche, confidi, intermediari ecc. per la conferma della garanzia stessa.
NUOVE RISORSE: le nuove risorse della Sezione Speciale saranno utilizzate esclusivamente per la concessione di garanzie a favore dei citati beneficiari finali che accedono al Fondo tramite richiesta di prenotazione.
SEZIONE SPECIALE IMPRESE FEMMINILI: è’ operativa fin dal 14 gennaio 2014 la Sezione Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili le cui risorse si erano esaurite, ma ora sono state ripristinate.
Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni Operative, le risorse della Sezione Speciale sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione alla copertura del rischio.
DOMANDE: Sportello aperto fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
FONDO CENTRALE DI GARANZIA PER LE PMI
Ricordiamo che il Fondo Centrale di Garanzia per le PMI è uno strumento istituito con Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) e operativo dal 2000 per favorire l’accesso alle fonti.

FINALITA’

La sua finalità è quella di  finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali  portate dalle imprese.

  • Rivolgendosi al Fondo centrale di Garanzia, pertanto, l’impresa non ha un contributo in denaro, ma ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo.

Secondo le ultime rilevazioni, oltre il 99% delle imprese ha avuto accesso al finanziamento con la copertura del Fondo Centrale in assenza della presentazione di garanzie reali.

I BENEFICI PER IL SISTEMA: L’EFFETTO LEVA

Il meccanismo di funzionamento del Fondo genera un importante effetto leva, in grado di agire da moltiplicatore delle risorse pubbliche, per cui risulta essere uno strumento di politica industriale efficace che presenta un rapporto costi/benefici inferiore a qualsiasi altra agevolazione:

  • con 1 euro di dotazione aggiuntiva del Fondo, al sistema imprenditoriale arrivano circa 20 euro di finanziamenti.

È, inoltre, un fondo rotativo, che si alimenta autonomamente per effetto del graduale rimborso dei finanziamenti e in grado di garantire un numero elevato di imprese.

  • Essendo il tasso di default pari a circa il 2% del totale delle operazioni, la maggior parte dei fondi destinati alla copertura della garanzia rientrano alla scadenza naturale delle operazioni e possono essere messi a disposizione di altre imprese.

BENEFICIARI

I soggetti beneficiari finali, ai quali viene concessa la garanzia pubblica, sono le piccole e medie imprese (così come definite dalla normativa europea), comprese le imprese artigiane, presenti sul territorio nazionale, economicamente sane e appartenenti a qualsiasi settore, ad esclusione dei settori ritenuti sensibili dall’Unione Europea.
  • Sono, inoltre, soggetti beneficiari i consorzi e le società consortili, costituiti tra piccole e medie imprese di cui agli articoli 17, 18, 19 e 23 della legge 5.10.91, n. 317, e le società consortili miste di cui all’articolo 27 della medesima legge.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri per valutare che le PMI siano finanziariamente ed economicamente sane, modificati nel mese di novembre del 2009, sono calcolati in modo da mantenere il tasso di default basso (all’incirca il 2%) e permettere alle imprese sane, in difficoltà a causa del difficile periodo congiunturale, di poter accedere allo strumento.

ACCESSO

Ad accedere alla garanzia del Fondo sono soprattutto microimprese (60,5% delle operazioni nel 2012), seguono le piccole imprese (30,7%) e le imprese di medie dimensioni (8,7%).

  • Le imprese artigiane rappresentano una buona parte dell’operatività del Fondo Centrale: hanno presentato più di 12.000 operazioni nel 2012, pari al 20,2% del totale.
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