Il rimborso del canone Rai può anche essere chiesto online
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A darne notizia è direttamente l’Agenzia delle Entrate, informando che da ieri la richiesta può essere fatta tramite il servizio Fisconline.

Mentre il premier Matteo Renzi promette un’ulteriore riduzione del canone, si tenta di dipanare pian piano la matassa dopo il caos determinato da utenti che si sono visti addebitare in fattura importi differenti o doppi.

L’ultima novità è la possibilità della richiesta online.

Chi ha quindi ricevuto la bolletta elettrica con l’addebito di 70 euro pur rientrando tra coloro che hanno diritto all’esenzione, può adesso fare domanda direttamente su internet.

Per poter accedere bisogna registrarsi al sito dell’Agenzia e ottenere quindi tutte le credenziali d’accesso. L’accredito in bolletta è previsto in tempi rapidi.

Diversamente, c’è sempre la possibilità di poter richiedere il rimborso per posta (Istruzioni).

 

Nella domanda di rimborso va indicato il motivo della richiesta, riportando una delle seguenti causali:

 

  • Il richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica è in possesso dei requisiti di esenzione relativi ai cittadini che hanno compiuto il 75° anno di età con reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva (codice 1);
  • Il richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica è esente per effetto di convenzioni internazionali (ad esempio, diplomatici e militari stranieri) ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva (codice 2);
  • Il richiedente ha pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica, e lui stesso o un altro componente della sua famiglia anagrafica ha pagato anche con altre modalità, ad esempio mediante addebito sulla pensione (codice 3);
  • Il richiedente ha pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica e lo stesso è stato pagato anche mediante addebito sulle fatture relative ad un’utenza elettrica intestata ad un altro componente della stessa famiglia anagrafica (codice 4);
  • Il richiedente ha presentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi da parte propria e dei componenti della sua famiglia anagrafica (codice 5).

E’, infine, possibile indicare una motivazione diversa dalle precedenti, indicando il codice 6 e riassumendo sinteticamente il motivo della richiesta nell’apposito spazio del modello.

 

I rimborsi sono effettuati dalle imprese elettriche mediante accredito sulla prima fattura utile, oppure con altre modalità, sempre che le stesse assicurino l’effettiva erogazione entro 45 giorni dalla ricezione, da parte delle stesse imprese elettriche, delle informazioni utili all’effettuazione del rimborso, trasmesse dall’Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui il rimborso da erogare a cura delle imprese elettriche non vada a buon fine, lo stesso sarà pagato direttamente dall’Agenzia delle entrate.

 

Altra informazione utile: il progetto “Canone tv in bolletta. Assistenza ai consumatori”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato dall’Unione Nazionale Consumatori insieme a Udicon, permette di fornire assistenza, informazioni e consulenza sul canone Rai.

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