Risparmio, attivata una procedura per i risarcimenti di Banca Marche

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LE CONTROMOSSE DEI CONSUMATORI – L’Unione nazionale consumatori, tramite il suo coordinatore regionale delle Marche, l’avvocato Corrado Canafoglia, si sta occupando della vicenda Banca Marche in collaborazione con l’Associazione “Azionisti Privati Banca Marche”, che raduna circa 200 azionisti privati, e con l’Associazione “Dipendiamo”, che tutela oltre 200 dipendenti. E, secondo quanto riporta una nota dell’Unc, sta “attivando una procedura di mediazione per definire stragiudizialmente con i responsabili del dissesto il risarcimento del danno”. Inoltre, “sta preparando la costituzione di parte civile nel processo penale” che da qui a pochi mesi dovrebbe essere instaurato presso il Tribunale di Ancona, “oltre ad altre azioni volte al risarcimento del danno patito dagli azionisti”.

LA BANCA PROVA A RIPARTIRE – Banca Marche è da tempo oggetto di tentativi di salvataggio. Un’operazione che, se riuscisse, consentirebbe il rilancio della banca, polmone creditizio importante nell’ambito del sistema locale. La banca, sostiene l’avvocato Canafoglia, “deve tornare al ruolo che le spetta nel panorama creditizio marchigiano: non possiamo tollerare che siano i consumatori a pagare per le scelte sbagliate di chi ha gestito l’istituto fino ad oggi”. Per maggiori informazioni, conclude la nota, è possibile rivolgersi all’Unione nazionale consumatori, scrivendo un’email all’indirizzo segnalazioni@consumatori.it (inserendo nell’oggetto Banca Marche) o telefonando alla sede regionale dell’Unc al numero 071.60341.

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