È arrivato il semaforo verde per
la rogatoria che consentirà di interrogare in Svizzera Paolo Ligresti, uno dei figli di Salvatore Ligresti, sfuggito lo scorso luglio
a un ordine di custodia cautelare. Si profila dunque una trasferta in Svizzera per i magistrati della procura di Torino che lavorano all’inchiesta Fonsai: l’appuntamento è fissato per il 27 settembre a Lugano. Ligresti junior ha evitato
cattura ed estradizione perché, oltre a trovarsi sul suolo elvetico, da una ventina di giorni era diventato formalmente
un cittadino della Confederazione.
L’indagine, aperta per false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato in relazione a un trucco di bilancio
che avrebbe permesso ai Ligresti di incassare illecitamente dividendi per oltre 200 milioni, non si ferma. Giulia, una delle sorelle di Paolo, è ai domiciliari a Milano da qualche giorno. Oggi si discuterà in tribunale, in un’udienza a porte chiuse, la sua proposta (avallata dai pubblici ministeri) di uscire dal procedimento concordando una pena che si attesta a poco meno di tre anni di reclusione.
Stop alle armi, la clamorosa svolta degli Usa su Israele
I livelli di tensione in Medio Oriente salgono in maniera proporzionale a quelli tra Israele i loro partner di maggioranza, cioè gli Stati Uniti. L’amministrazione Biden è stanca di dover competere su più fronti e vedono quello di Gaza come il meno “utile alla causa” e, al contempo, come il più dannoso. Dal canto suo…