B.Carige, gli ispettori di Bankitalia indicano tre punti essenziali sui cui intervenire

Ancora nessun commento

Gli ispettori di Bankitalia, illustrando l’esito dell’ispezione al Cda della Banca Carige, hanno evidenziato tre punti essenziali su cui la banca deve intervenire ovvero cessione delle assicurazioni, necessità di aumentare la patrimonializzazione, e rettifiche sui crediti. Al momento, secondo quanto si apprende, non sono state indicate sanzioni per l’istituto che ora ha 30 giorni per fare le proprie controdeduzioni.
È quanto è emerso da una fonte vicina al dossier che ha sottolineato come i punti esposti dagli ispettori sono per lo più noti e che su tutti e tre la banca ha già iniziato a lavorare. Il rafforzamento del capitale è stato già da tempo varato e prevede un aumento della capitalizzazione da complessivi 800 mln di euro da effettuarsi prioritariamente tramite cessioni e per la parte che non sarà possibile coprire tramite le dismissioni, attraverso un aumento. Tra gli asset da dismettere ci sono anche le compagnie assicurative e quindi la banca dovrebbe riuscire a soddisfare due richieste in un colpo solo nel senso che la cessione degli asset assicurativi avrà un impatto positivo sulla capitalizzazione della banca. La data room per la cessione delle due asset è stata aperta lo scorso mese di luglio.
Anche per quanto riguarda le rettifiche sui crediti la relazione degli ispettori di Bankitalia non ha riservato grandi sorprese. Nello specifico le indicazioni sulle rettifiche da apportare a crediti e fidi sono state già recepite nei conti semestrali. Sulla semestrale, chiusa con una perdita di 29,3 mln, hanno pesato rettifiche su crediti per 240,7 mln.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Più di 4 milioni i cittadini che vivono nei Comuni senza credito ne finanza

L’assenza di sportelli bancari sul territorio e l’abbandono da parte delle banche delle zone più periferiche è un problema per le persone, per i professionisti, per i risparmiatori, ma anche per le imprese: perché un minor numero di banche e di filiali, si traduce, concretamente, anche in meno credito, con conseguenze facilmente immaginabili sull’economia, sugli investimenti, sulla crescita.

Leggi »

L’ impresa individuale segnala un declino quasi ventennale

Il primo maggio nasce per ricordare le battaglie dell’Ottocento per la giornata lavorativa di otto ore, le rivendicazioni sindacali che ancora oggi caratterizzano questa giornata la associano soprattutto ai lavoratori dipendenti, ma in realtà è la festa di tutti i lavoratori, anche quelli autonomi.

Leggi »