Fatturato in calo per Samsung.
47 miliardi in vendite corrispondono al 6% in meno rispetto al trimestre fiscale precedente, segnato come l’ultimo trimestre del 2022 da una contrazione del mercato dei semiconduttori che ha avuto effetti nefasti sui conti di Samsung.
In questo trimestre, invece, la responsabilità viene attribuita alla combinazione tra il calo nella richiesta globale degli smartphone, nonostante un leggero rialzo dal -13% del primo trimestre dell’anno al -8% in meno del secondo trimestre, e il venire meno degli effetti positivi sulle vendite del lancio della serie Galaxy S23. Ed è senza dubbio coerente con i conti della divisione mobile che sono scivolati da 23,7 miliardi a 20 miliardi di dollari portando a una contrazione dell’utile operativo, sceso a 2,35 miliardi di dollari con un calo di circa 500 milioni di dollari.
Tra l’altro le previsioni per il mercato degli smartphone sono tutt’altro che rosee per tutto il 2023. Per la ripresa si parla del 2024, sempre che tutto vada per il verso giusto. Nel frattempo, però, Samsung ha intenzione di puntare, sempre parlando di segmento mobile, sui nuovi Galaxy Z Flip 5e Galaxy Z Fold 5, appena lanciati ufficialmente dalla compagnia sudcoreana. Questo senza dimenticare il resto dell’ecosistema Galaxy che ha accolto anche i Galaxy Watch 6e Galaxy Tab S9.
In tutto questo, i conti della compagnia sono comunque in positivo con 527 milioni di dollari di utili. Siamo ad anni luce dai 10,8 miliardi di dollari del luglio dello scorso anno, tanti da fare del 2022 un anno record per Samsung nonostante un ultimo trimestre disastroso, ma le cose vanno meglio rispetto ai 477 milioni di dollari di utili del primo trimestre 2023. Ed è merito anche di una leggera ripresa del segmento delle memorie che resta problematico, con 3,4 miliardi di dollari di perdite operative, ma è migliorato grazie a entrate che, in parte per merito del calo dei prezzi di DRAM e NAND, sono cresciute dai 10,2 miliardi del trimestre precedente a 11,53 miliardi di dollari.