Secondo Swg e Bristol-Myers Squibb, gli Italiani preferiscono farsi curare negli ospedali pubblici piuttosto che nelle cliniche private

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esenzione Medico del lavoro,Gli Italiani hanno fiducia nei dottori e negli infermieri, diffidano delle informazioni sul web e prediligono ancora i tradizionali pareri del medico di famiglia. Sono i cittadini del Lazio ‘fotografati’ dalla ricerca ‘Gli italiani e lo stato di salute’ realizzata dall’istituto Swg, con il contributo di Bristol-Myers Squibb, e presentata oggi nella sede della Regione Lazio, alla presenza dell’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato.

La ricerca è finalizzata a rivelare cosa pensano gli abitanti del Lazio sui grandi temi della sanità. La maggioranza dei cittadini (56%) dichiara di sentirsi in salute, un dato lievemente inferiore alla media nazionale (61%). Tra i disturbi più frequenti ci sono la stanchezza, l’insonnia e i dolori articolari. ciò che spaventa di più è la perdita della propria autonomia e il ritrovarsi a dipendere dagli altri. Il medico di famiglia resta la fonte di informazione più affidabile, molto al di sopra del web e dei social. I pazienti che scelgono la rete lo fanno non solo per un consulto, ma anche per condividere la loro esperienza con persone che hanno avuto lo stesso problema.

La fiducia negli ospedali pubblici del Lazio è più alta che a livello nazionale, mentre quella nelle cliniche private e nelle Asl è più bassa rispetto alle altre regioni. I cittadini del Lazio sono poi tra i più diligenti in Italia nel fare regolarmente check-up ed esami sanitari (54% contro il 46% della media nazionale). Infine, per la maggioranza degli intervistati i farmaci sono qualcosa da usare con cautela e attenzione ma la sfiducia verso i medicinali aumenta notevolmente tra i ceti più popolari.

“Dai dati emerge un livello di fiducia importante che si alza quando si parla di ospedali pubblici, rispetto alle cliniche private, e del lavoro di medici e infermieri. È qualcosa che conforta- ha spiegato D’Amato- Inoltre emerge l’originalità dei dati sopra media sui check-up. È importante che questa regolarità nei controlli possa essere messa in rete. La prendo come una sfida”.

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