Si è chiusa con successo l’edizione beta di “Food Challenge & Reinventing”
BIC lazio

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Il percorso sperimentale formativo di BIC Lazio sulla ‘food innovation’ rivolto agli Istituti Alberghieri del territorio e che ha coinvolto 40 studenti del Domizia Lucilla di Roma, dello Stendhal di Civitavecchia, del Di Vittorio di Ladispoli e del Farnese di Caprarola. Ripensare “la tradizione culinaria regionale”: è stato questo l’obiettivo di “Food Challenge & Reinventing”, che si è tenuta dall’8 novembre al 1 dicembre nella Digital Kitchen Lab dello Spazio Attivo di Bracciano.

Con questa iniziativa BIC Lazio ha inteso avviare un programma sperimentale in collaborazione con alcuni tra i più importanti produttori locali, interamente dedicato alla food innovation per avvicinare le competenze acquisite dai giovani studenti con le più moderne tecnologie e le nuove tendenze del cibo e del gusto. Tutta la filiera ha infatti bisogno di innovazione, per poter costruire sistemi più efficaci e sicuri, anche grazie all’inserimento delle tecnologie digitali.

Durante la “Food Reinventing” i giovani studenti si sono confrontati con gli chef Felice Arletti, Laura Belli, Giovanni Bono, Flavio De Caro che hanno promosso rispettivamente: la canapa sativa, il coniglio verde leprino viterbese, il pesce di lago e di mare, l’olio extravergine di oliva. I VisualFoodist Nicoletta Mearelli e Maria Stasolla hanno inoltre guidato i giovani aspiranti chef in un percorso finalizzato a ricercare e sperimentare nuove forme di preparazione e presentazione dei piatti e dei prodotti tipici del Lazio. Mentor e coach di BIC Lazio hanno infine promosso tra i ragazzi fondamenti e metodologie di imprenditorialità.

Nel corso della “Food Challenge” la chef stellata Iside De Cesare ha invece messo alla prova le abilità acquisite dagli studenti in una competizione di quattro giornate attraverso impegnativi round culinari come il ‘Look&Cook’ o il ‘The Right Mix’, la sfida finale che si è svolta il 1 dicembre. A premiarli il direttore di BIC Lazio Laura Tassinari. Al primo posto si è classificata Romina Picarazzi del Di Vittorio di Ladispoli, mentre il premio ‘ visualfood’ è andato a Giuseppe Nicolini dello Stendhal di Civitavecchia, che si è aggiudicato anche una menzione speciale per la ‘professionalità’.

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