Smart working: ecco come cambierà nei prossimi mesi
Una proroga fino al prossimo 30 giugno per i lavoratori fragili del settore pubblico e di quello privato. Come annunciato durante il question time al Senato del 26 gennaio scorso la ministra del Lavoro Marina Calderone ha trovato le risorse per consentire la proroga e la misura è stata confermata con l’approvazione in aula al…

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Una proroga fino al prossimo 30 giugno per i lavoratori fragili del settore pubblico e di quello privato. Come annunciato durante il question time al Senato del 26 gennaio scorso la ministra del Lavoro Marina Calderone ha trovato le risorse per consentire la proroga e la misura è stata confermata con l’approvazione in aula al Senato delle modifiche al Milleproroghe decise lo scorso 9 febbraio in commissione Bilancio e Affari costituzionali del Senato.  Resta per le aziende la possibilità di ricorrere alla procedura semplificata per gli inoltri massivi degli accordi.

Per i genitori con figli under 14 il diritto a richiedere  lo smart working era scaduto a dicembre. Per i fragili l’attuale normativa scade il 31 marzo. Entrambe le categorie possono ora richiedere lo smart working fino al 30 giugno. Ma ci sono delle disparità tra il settore privato e la pubblica amministrazione. Le novità entreranno in vigore a fine febbraio con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto Milleproroghe.

Le risorse stanziate

La proroga dello smart working oltre il 31 marzo si è concretizzata grazie alle coperture finanziarie, pari a 16 milioni di euro, oltre che del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, anche dei Ministeri dell’Economia e delle Finanze e dell’Istruzione e del Merito ad un emendamento al Decreto Milleproroghe approvato il 9 febbraio all’unanimità presso le Commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato.

Lavoratori del settore privato

Per i lavoratori privati il lavoro agile potrà essere riconosciuto dal 28 febbraio 2023 (data di entrata in vigore della legge di conversione del Milleproroghe) fino al 30 giugno 2023 sia ai lavoratori fragili (dm 4 febbraio 2022) sia a quelli che hanno almeno un figlio minore di 14 anni a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa, e che non vi sia genitore non lavoratore.

Lavoratori della pubblica amministrazione

Si restringono le maglie dello smart working nella PA dove dalla proroga fino al 30 giugno del diritto al lavoro agile sono esclusi i lavoratori con figli under 14. Tale possibilità è concessa, dunque, solo ai lavoratori “fragili”.  I lavoratori fragili sono quelli individuati nel decreto della Salute del 4 febbraio 2022. Si tratta di lavoratori affetti da una delle “patologie con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità”.

 

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