Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole delle Marche
La Regione Marche ha approvato il bando per sostenere i settori del Made in Italy

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BENEFICIARI: Imprenditori agricoli singoli e associati. Possono beneficiare del sostegno previsto dalla presente sottomisura anche gli enti pubblici o associazioni agrarie comunque denominate a condizione che conducano direttamente i loro terreni agricoli di proprietà.
OBIETTIVO: Il Bando è finalizzato a garantire il sostegno a favore delle imprese del settore della produzione primaria in agricoltura al fine di accrescerne la competitività, promuovere l’adeguamento e/o ammodernamento delle loro strutture produttive nonché il miglioramento della sostenibilità globale delle stesse, anche in termini di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
FINALITA’: le finalità, che si intendono perseguire in particolare sono le seguenti:
l’introduzione di nuove tecnologie; l’introduzione di innovazione di processo; il miglioramento del benessere degli animali; il miglioramento della sicurezza sul lavoro; il miglioramento della sostenibilità ambientale delle attività produttive aziendali; l’introduzione di sistemi volontari di certificazione di qualità; la riconversione produttiva rivolta al mercato; l’introduzione e il miglioramento delle fasi della trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendalI.
AMBITO TERRITORIALE: la Misura si applica sull’intero territorio della Regione Marche.
CONTRIBUTO: Il massimale stabilito in termini di contributo pubblico per la presente misura è di € 750.000 per beneficiario per l’intero periodo 2014-2020.
L’aiuto può essere concesso in conto capitale, nella misura del 40% o del 50%.
DOMANDE: entro il 12 settembre 2017.

 

Sottomisura 4.1 – Investimenti nelle aziende agricole

REGIONE MARCHE SERVIZIO POLITICHE AGROALIMENTARI PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 – MISURA 4.1

INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

  • Sotto Misura 4.1: “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole” Operazione A)
  • Obiettivi: La misura è finalizzata a garantire il sostegno del settore della produzione primaria attraverso il miglioramento della competitività delle imprese agricole.

FINALITÀ

Il Bando è finalizzato a garantire il sostegno a favore delle imprese del settore della produzione primaria in agricoltura al fine di accrescerne la competitività, promuovere l’adeguamento e/o ammodernamento delle loro strutture produttive nonché il miglioramento della sostenibilità globale delle stesse, anche in termini di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Le finalità, che si intendono perseguire in particolare sono le seguenti:

  • l’introduzione di nuove tecnologie;
  • l’introduzione di innovazione di processo;
  • il miglioramento del benessere degli animali;
  • il miglioramento della sicurezza sul lavoro;
  • il miglioramento della sostenibilità ambientale delle attività produttive aziendali;
  • l’introduzione di sistemi volontari di certificazione di qualità;
  • la riconversione produttiva rivolta al mercato;
  • l’introduzione e il miglioramento delle fasi della trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali.

AMBITO TERRITORIALE

La Misura si applica sull’intero territorio della Regione Marche.

  • In particolare sono finanziabili tutti gli investimenti fissi (fabbricati ed impianti) realizzati da aziende
    agricole iscritte alla CCIAA da cui risulti almeno una unità locale presente nella Regione Marche.
  • Nel caso di investimenti mobili (macchine ed attrezzature), per imprese con terreni ubicati in più Regioni, saranno ammesse le sole spese commisurate alle superfici localizzate nella Regione Marche ( ad esempio il fabbisogno di una trattrice sarà valutato sulla base della SAU presente nella Regione Marche e sulla dotazione di altre trattrici presenti in azienda).

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria per il bando della presente misura è pari ad € 12.500.000

REQUISITI DELL’IMPRESA

L’impresa al momento della presentazione della domanda deve:

1) non essere inclusa tra le imprese in difficoltà (cfr Definizioni);
2) essere iscritta all’anagrafe delle aziende agricole con posizione debitamente validata (Fascicolo Aziendale);
3) avere Partita Iva con codice attività agricola;
4) essere iscritta alla Camera di Commercio con codice ATECO agricoli;
5) essere in possesso di conto corrente dedicato in via esclusiva alla gestione dei movimenti finanziari relativi alle misure del PSR che lo richiedono, intestato al beneficiario (cfr. Definizioni)
6) garantire l’occupazione ad almeno 1 Unità Lavoro Aziendale (ULA), pari a 1.800 ore/anno.
7) dimostrare, nel caso in cui al momento della presentazione della domanda, non si raggiunga 1 ULA o
0,5 ULA ( zona montana) di poter conseguire tale requisito al termine del programma esclusivamente
attraverso gli investimenti fissi previsti.
8) avere la disponibilità delle superfici agricole sulle quali si intende realizzare l’investimento fisso a
decorrere dalla data di presentazione della domanda di sostegno e fino al completo adempimento degli
impegni assunti con l’adesione alla presente Misura (vincolo di inalienabilità pari a 5 anni dal decreto di
pagamento AGEA).La disponibilità deve risultare, a pena di inammissibilità, da:
a) titolo di proprietà;
b) titolo di usufrutto;
c) contratto di affitto scritto e registrato al momento della domanda;
d) un atto di conferimento ad una società agricola o cooperativa di conduzione;
e) comodato , solo per Enti pubblici.
Non verranno prese in considerazione altre forme di possesso al di fuori di quelle sopramenzionate.

REQUISITI DEL PROGETTO

Al momento della presentazione della domanda il progetto deve:

  • 1. raggiungere un punteggio di accesso non inferiore a 0,2;
  • 2. essere cantierabile: sono cantierabili le proposte di investimento che, al momento della presentazione
    della domanda, sono corredate da tutti i titoli abilitativi richiesti dalla normativa vigente (autorizzazioni,
    concessioni, permessi, nulla osta, comunicazioni, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, Permesso di
    costruire, ecc). Nel caso di titoli immediatamente cantierabili (SCIA, CIL e CILA ecc.), al fine di assicurare l’eleggibilità della spesa e di conseguenza l’ammissibilità dell’investimento, verrà verificato che nella modulistica presentata all’Amministrazione competente la data di inizio lavori sia successiva alla presentazione della domanda di sostegno.
  • 3. prevedere investimenti per un valore di spesa totale pari o superiore ad € 15.000,00 valore da
    mantenere anche in fase di realizzazione;
  • 4. prevedere, nel caso di investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti, che gli
    stessi siano inseriti nell’Allegato I (Elenco previsto dall’art.38 del trattato sul funzionamento della UE) sia in entrata che in uscita del processo produttivo;
    I prodotti trasformati debbono derivare per almeno il 60% da materia prima di origine aziendale in
    termini di quantità.
  • 5. per gli impianti di irrigazione dovrà essere rispettato quanto previsto dall’art. 46 del Reg. (UE) 1305/13.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

SONO AMMISSIBILI I SEGUENTI INVESTIMENTI:

  • 1. Fabbricati strumentali all’attività agricola:
    sono consentiti lavori di costruzione, ristrutturazione e miglioramento di fabbricati aziendali produttivi, di dimensione commisurata alle esigenze dell’attività agricola e di tipologia costruttiva adeguata alla specifica destinazione d’uso e nel rispetto dei vincoli e delle disposizioni di cui alla L.R.13/90 “Norme edilizie in territorio rurale”.
  • 2. Macchine e attrezzature nuove e/o usate tecnologicamente avanzate, rapportate alle effettive esigenze aziendali e finalizzate al rispetto di almeno uno dei seguenti parametri:
    • miglioramento delle condizioni di sicurezza del lavoro rispetto agli obblighi imposti dalle norme vigenti;
    • riduzione dei costi di produzione, delle emissioni nocive nell’atmosfera e risparmio energetico;
    • riduzione dell’uso di mezzi tecnici (concimi e fitofarmaci) attraverso l’applicazione di sistemi di
      agricoltura di precisione (sistema di guida automatica, controllo della sovrapposizione dei passaggi ecc.);
    • miglioramento delle qualità delle produzioni;
    • razionalizzazione dei processi produttivi e dei mezzi di produzione aziendali.
  • 3. Apparecchiature e le strumentazioni informatiche nuove, compreso il relativo software di gestione, e/o direttamente connesso alle attività aziendali.
  • 4. Investimenti per ricoveri in alpeggio e per i punti d’acqua in area montana. Abbeveratoi, fontanili,
    microinvasi, opere di captazione destinati a garantire il rifornimento idrico e il ricovero per gli animali
    allevati al pascolo (gestione dei pascoli, recinzioni e opere di contenimento e cattura dei capi, punti di
    abbeveraggio, impianti per l’alimentazione di allevamenti allo stato brado);
  • 5. Opere di miglioramento fondiario:
  • 6. Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili:
    – investimenti per la produzione di energia da biogas con utilizzo esclusivo dei sottoprodotti dell’azienda o di altre aziende locali nell’arco di Km. 30. Non è mai consentito l’uso di colture dedicate.
    – investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili quali fotovoltaico, eolico-idraulica e
    geotermica;
    – caldaie e pirogassificatori alimentati con legname di produzioni aziendali
  • 7. Acquisto terreni:
    è consentito entro il limite massimo del 10% del costo totale degli investimenti ammessi all’aiuto, nel solo caso di giovani agricoltori che si insediano per la prima volta, e che presentano domanda di sostegno relativa alla presente misura nell’ambito del “pacchetto giovani”.
  • 8. Contributi in natura:
    possono essere ammessi contributi in natura, per i quali non è stato effettuato alcun pagamento in denaro giustificato, da fatture o documenti di valore probatorio equivalente e qualora siano soddisfatti tutti i criteri previsti.
  • 9. Spese generali :
    Esse comprendono:
    a) onorario per la relazione tecnico economica e studi di sostenibilità finanziaria dell’intervento;
    b) onorario per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali e relazione tecnica
    progettuale);
    c) onorario per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere, compresi i costi per la certificazione
    energetica;

SPESE AMMISSIBILI

Sono considerate ammissibili le attività avviate e le spese sostenute dal beneficiario dal giorno successivo la data di protocollazione della domanda di sostegno (eleggibilità della spesa).

CONTRIBUTO

Il massimale stabilito in termini di contributo pubblico per la presente misura è di € 750.000 per
beneficiario per l’intero periodo 2014-2020.

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