Space Economy, l’Osservazione della Terra vale 200 milioni
Proprio il settore dell'Osservazione della Terra è il più rappresentato nelle applicazioni satellite-based (prodotti e servizi che utilizzano dati provenienti da satelliti elaborati da tecnologie digitali). Oggi se ne contano 421, la maggioranza delle 1008 censite a livello mondiale, seguite da applicazioni di Navigazione satellitare (384) e di Comunicazione satellitare (203).Lato nuove imprese, nel 2022…

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Proprio il settore dell’Osservazione della Terra è il più rappresentato nelle applicazioni satellite-based (prodotti e servizi che utilizzano dati provenienti da satelliti elaborati da tecnologie digitali). Oggi se ne contano 421, la maggioranza delle 1008 censite a livello mondiale, seguite da applicazioni di Navigazione satellitare (384) e di Comunicazione satellitare (203).

Lato nuove imprese, nel 2022 le startup della Space Economy hanno raccolto 8 miliardi di euro a livello globale, un rallentamento dopo l’exploit del biennio precedente (con quasi 14 miliardi di euro raccolti nel 2021), dovuto all’instabilità geopolitica, la crisi dei mercati finanziari e alla frenata delle operazioni di SPAC (Special Purpose Acquisition Company), che sono state regolate nel febbraio 2022.

«La Space Economy – spiegano i responsabili dell’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano Paolo Trucco e Franco Bernelli Zazzera – sta assumendo un ruolo sempre più strategico sia nelle dinamiche di innovazione cross-settoriale che coinvolgono le imprese, sia nella politica industriale dei Paesi più avanzati. Dopo anni di gestazione, ci sono oggi segnali evidenti che la New Space Economy italiana sia in rampa di lancio, pronta per giocare un ruolo sempre più centrale anche in Europa».

«Dal punto di vista tecnologico due i macro-trend stanno rivoluzionando completamente questo mercato – aggiungono Angelo Cavallo e Antonio Ghezzi, rispettivamente Direttore e Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Space Economy -. Il primo è l’avvento di sistemi miniaturizzati combinato alla standardizzazione che ha permesso l’avvio della produzione in serie di alcuni sistemi favorendo la diffusione di nano-satelliti di meno di 10 kg, con una notevole riduzione di tempo e risorse necessarie nonché un risparmio del costo della messa in orbita. Il secondo macro-trend è il frazionamento, che permette di soddisfare le esigenze dei nuovi utenti del settore spaziale ed è fondamentale per l’erogazione di alcuni servizi, come gli In-Orbit Services».

Il mercato dell’Osservazione della Terra – Il 65% del fatturato complessivo di questo settore è legato a enti pubblici nazionali o sovranazionali, Agenzie Spaziali ed Enti pubblici locali come Regioni, Province e Comuni. Il restante 35% è invece imputabile alla domanda proveniente da Grandi imprese, Pm e Startup che stanno per prime investendo in Osservazione della Terra. I principali ambiti di applicazione riguardano diversi settori: da agricoltura a silvicoltura e pesca, da energia a servizi di pubblica utilità, edilizia e infrastrutture. Da finanza, assicurazioni, comparto legale e ambiente a wildlife.

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