Star Lizard: il fondo di investimento che investe in calcioscommesse

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Siamo Star Lizard ed il football è la nostra passione”. Con questo slogan l’azienda londinese (ideata dall’ex scommettitore professionista Tony Bloom) chiamata Star Lizard (o StarLizard) svolge la sua attività di fondo d’investimento con una singolare caratteristica: investe in scommesse.

Il 47enne Tony Bloom, proprietario del Brighton, club inglese appena promosso in Premier League, prima di fondare quest’azienda ha costruito una vera e propria fortuna economica attraverso le scommesse.

Gli investitori sono milionari sicuri di ricavare profitti da questa azienda più che in altri ‘azzardi’ finanziari (almeno il 3-4% del capitale investito).

 

L’e-mail di Star Lizard diffusa da La Stampa

La Stampa ha appena diffuso un’e-mail inviata da Star Lizard ad un dipendente di un club di Serie A: entrandone in possesso ha scoperto gli altarini del calcioscommesse attraverso la richiesta di informazioni riservate da parte di questo fondo di investimento che agisce in piena legalità.

Nell’e-mail diffusa da La Stampa si legge: “la comunicazione che ci serve consiste nel comunicarci, in via del tutto confidenziale e riservata, le distinte ufficiali in occasione delle partite casalinghe, almeno 45-50 minuti prima che vengano rese pubbliche”.

Lizard tradotto dall’inglese significa lucertola, rettile che striscia, dall’insidia inquietante.

 

Le talpe di Star Lizard

Già per diverse squadre italiane, soprattutto di serie B, utilizziamo insider (addetti stampa, segretari, team manager, magazzinieri) che conoscono in anticipo le formazioni perché presenti negli spogliatoi” si continua a leggere nell’e-mail inviata da Star Lizard.

A volte l’azienda riesce ad ottenere “contatti con atleti o membri dello staff tecnico che inviano tramite sms la formazione della loro squadra subito dopo la riunione tecnica pre-partita”.

Richieste chiare di informazioni riservate ed esclusive: offrono soldi in cambio di informazioni in anteprima.

L’inchiesta de La Stampa svela, in tal modo, in che modo i professionisti delle scommesse utilizzino ‘talpe’ in  grado di trasmettere informazioni preziose di prima mano (infortuni last minute, recuperi, assenze, formazioni ufficiali) per ‘scommettere forte’ e guadagnare ed avvantaggiarsi sui bookmaker.

Nulla di illegale ma parecchio lontano dalla professionalità: ricorda non poco il tizio che vendeva informazioni di scuderia a Gigi Proietti ed Enrico Montesano in “Febbre da Cavallo”.

 

 

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