Come fare per aprire un’impresa di traslochi
trasferta impresa di traslochi

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Fra le attività di servizi tradizionali diffuse ovunque(che offrono le loro prestazioni sia alle aziende che alle persone), oggi ci occupiamo dell’impresa di traslochi.

Si tratta di un’attività artigianale che annovera fra i suoi rappresentanti sia tantissime piccole realtà a gestione familiare che alcune grandi imprese dotate di molti mezzi e personale ed talvolta organizzate come delle vere proprie aziende di medie e grandi dimensioni.

Aprire un’impresa di traslochi. Le normative.

L’impresa di traslochi, si distingue da quella di facchinaggio vero e proprio (dalla quale è accomunata per via di una serie di competenze e finalità) e la stessa Legge, stabilisce un insieme di requisiti ed obblighi che l’imprenditore nel campo dei traslochi deve rispettare per poter avviare un’azienda di traslochi al fine di garantire i consumatori ed il mercato in generale.

Tra i requisiti obbligatori da detenere :

occorre disporre dei requisiti di onorabilità;

avere i requisiti di capacità finanziaria;

la disponibilità di un preposto alla gestione tecnica.

La documentazione inerente questi 3 punti, deve essere presentata al momento dell’iscrizione all’Albo delle imprese.

Naturalmente : apertura Partita Iva, iscrizione Inps ed Inail, completano il quadro degli obblighi iniziali.

Come aprire un’impresa di traslochi. Il mercato.

Se da una parte, gli operatori di questo settore lavorano in un campo dove il giro di affari è abbastanza ‘stabile’ (crisi a parte), dall’altra, va tenuto in considerazione l’elemento connesso alla concorrenza, spesso al ribasso (od al forte ribasso), portata avanti da molti piccoli o micro operatori che cercano di ritagliarsi ad ogni costo uno spazio sul mercato.

Un altro fattore critico, è quello connesso al lavoro nero (elemento direttamente collegato molte volte al punto precedente).

Questo problema, è assai diffuso in alcune aree del Paese e per alcune tipologie di attività e rappresenta un elemento critico di ‘mala concorrenza.’

I clienti di un’impresa di trasloco, sono rappresentati sia dai privati (le famiglie che si trasferiscono) che da aziende.

Uno dei servizi richiesto negli ultimi anni e tra l’altro molto apprezzato sia da privati che da imprese, è quello del deposito del materiale presso un magazzino per una allocarvi temporaneamente (anche se a volte per periodi più lunghi) una serie di prodotti che sono oggetto del trasloco (arredamento, merce ed altro ancora) che il cliente non sa dove ‘mettere’.

Aprire un’impresa di traslochi. Gli investimenti da fare.

Gli investimenti principali di un’impresa di traslochi, riguardano i mezzi di trasporto che in genere sono dotati di piattaforme aeree per consentire il trasloco da edifici ed appartamenti situati ai piani alti.

Per una piccola impresa, esiste comunque la possibilità di noleggiare questi mezzi a costi non sempre ‘economici’.

E’ necessario disporre anche una sede ‘fisica’ in cui ospitare gli uffici, i vari mezzi e tutto il resto dei macchinari.

Tra i costi ordinari a cui occorre far fronte:

la manutenzione dei mezzi, le utenze, le assicurazioni, il carburante, i costi del personale, la promozione dell’attività, ecc..

Fare un’impresa di traslochi. La promozione.

Farsi conoscere per un’impresa di trasloco, è fondamentale come per qualsiasi altro tipo di impresa.

I mezzi di promozione impiegati da un’impresa di traslochi sono un mix di ‘antico’ con l’inserimento di soluzioni nuove, in particolare : Internet.

Accanto ai cartelli stradali, alla pubblicità effettuata sugli elenchi telefonici e sulle varie ‘soluzioni cartacee’ (calendari, giornali, ecc.), sta prendendo sempre maggiormente piede la pubblicità in Rete a cui si affidano sempre più imprese.

Il passa parola rappresenta in ogni caso lo strumento più affidabile e che consente a queste aziende di garantirsi parte del lavoro in entrata.

Fra le modalità di promozione, esiste anche il ‘canale’ delle convenzioni.

In pratica : si fanno accordi con imprese grandi, amministrazioni pubbliche, ecc., per garantire ai loro dipendenti prezzi e tariffe scontate.

Definizione

L’impresa realizza tutte quelle attività al fine di agevolare il trasferimento di una famiglia o di un’azienda presso altra sede.

Aspetti burocratici

Con la Comunicazione Unica sarà possibile richiedere sia l’iscrizione all’Albo Artigiani tenuto presso la Camera di Commercio competente che l’attribuzione della partita iva. E’ richiesta l’autorizzazione degli uffici di pubblica sicurezza.

Aspetti fiscali

L’attività può essere svolta con regime contabile ordinario, semplificato o forfettario a seconda del fatturato. Si sconsiglia il regime forfettario solo nel caso in cui, l’attività di impresa non è gravata da importanti costi di esercizio e i ricavi sono limitati. Con il semplificato o l’ordinario si pagano le seguenti imposte e tasse: Irpef e relative addizionali, Irap, Iva, diritto annuale camerale. Con il forfettario si versa un’imposta sostitutiva fissa.

 Aspetti previdenziali

Il titolare dell’attività viene iscritto nella gestione Artigiana dell’Inps dove è previsto il pagamento dei minimali previdenziali; circa 2.800,00 annui. E’ obbligatoria l’iscrizione all’Inail. Eventuali dipendenti vanno iscritti nell’apposita gestione dell’Inps e dell’Inail.

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