Truffe home banking: il phishing è aumentato del 15%

Ancora nessun commento

Purtroppo le truffe sul web legate ai conti correnti on line hanno preso piede in Italia, raggirando e derubando migliaia di ignari cittadini, che si sono visti sparire i propri risparmi dalla sera alla mattina.
Uno dei fenomeni più conosciuti è il phishing, un’ attività attraverso la quale i criminali informatici riescono a carpire i dati sensibili delle persone (password di accesso,pin,etc.,) per entrare indisturbati nei conti correnti e far sparire i soldi in un attimo.
Ma come fanno? spieghiamo meglio in che modo viene messa in atto questo tipo di truffa, per aiutare chi ancora non ne è a conoscenza, a difendersi.
I truffatori inviano email trappola, che apparentemente giungono dalla propria banca o dall’ ufficio postale, riuscendo ad ottenere le credenziali per accedere all’ home banking o ai numeri di carta di credito, magari con la falsa notizia che si sono verificati problemi sul sito e si rende necessario un ripristino.
Bastano pochi minuti per riuscire a far cadere nella rete gli ignari correntisti ed il gioco è fatto!
Ogni giorno arrivano numerose denunce alla Polizia postale, da parte di persone che hanno subito un furto di denaro attraverso il web e addirittura, come dichiarato dalle Forze dell’ Ordine di Bolzano, il phishing ha subito un incremento del 15%.
Banche, Finanziarie, Poste Itlaiane continuano a mettere in allerta i clienti, attraverso comunicazioni interne o pubblicate sul sito ufficiale, affinchè si presti maggiore attenzione alle email che si ricevono e si eviti di cadere nella trappola dei malfattori.
Occhio, dunque, a ciò che arriva dal web, meglio accertarsi che quanto ricevuto corrisponda al vero, prima di procedere in modo sbagliato.
Tra l’ altro gli istituti di credito non inviano mai email del genere se ci sono problemi di accesso all’ home banking.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI