Una donna di 31 anni è stata soccorsa ieri a Ponte Lambro a seguito di un incidente con il suo monopattino elettrico
Nella giornata di ieri è avvenuto un incidente in monopattino in provincia di Como ma la vicenda è poco chiara.
monopattino

Ancora nessun commento

Nella giornata di ieri è avvenuto un incidente in monopattino in provincia di Como ma la vicenda è poco chiara.

A quanto risulta l’incidente sarebbe avvenuto altrove: la donna, dopo essersi fatta accompagnare in automobile vicino alla sua abitazione pontelambrese, ha deciso di chiamare l’ambulanza ma non ha fornito indicazioni precise sulla dinamica dell’episodio.

La telefonata al 112 è partita poco prima delle 12.30. La donna è stata raggiunta a pochi passi dall’incrocio con via Piave, da un’ambulanza del Sos di Canzo e dall’automedica: i mezzi sono stati mobilitati in codice rosso, ma le condizioni della donna sono parse subito meno gravi del previsto. Era ancora spaventata e aveva delle escoriazioni sul braccio sinistro; sul monopattino sono stati rilevati dei graffi sulla leva del freno sinistro, dunque dallo stesso lato.

In via Fiume è arrivato anche un agente della polizia locale di Ponte Lambro, seguito dai carabinieri di Erba. Le forze dell’ordine hanno cercato di ricostruire l’accaduto, ma la donna – forse a causa dello spavento – avrebbe fornito delle indicazioni vaghe: forse il monopattino si è scontrato con un veicolo.

I sanitari hanno deciso di trasportare la donna in codice giallo all’ospedale Manzoni di Lecco, dove è arrivata poco prima delle 13.30, per effettuare tutti gli accertamenti del caso. Sul territorio erbese la presenza dei monopattini elettrici, che da anni invadono le grandi città, è in forte aumento: capita di incontrarli anche su strade molto trafficate e pericolose, come la provinciale Arosio-Canzo che passa da Erba e Ponte Lambro. La velocità dei monopattini è limitata, ma in caso di incidente i rischi sono molteplici.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI