Unicredit farà la fine di Santander

Ancora nessun commento

Le banche europee hanno tempo fino alla fine della settimana per fare ricorso contro i nuovi livelli di capitale richiesti dalla Bce, che in novembre ha assunto la supervisione di 130 società del settore finanziario.

Banco Santander ha risposto ai nuovi obiettivi stabiliti da Francoforte emettendo 7,5 miliardi di euro in titoli. Altre banche potrebbero seguire le orme della prima banca del continente per capitalizzazione.

Anche dopo gli stress tests di ottobre, molti analisti restano scettici sulla solidità dei bilanci delle banche e sui loro debiti. Berenberg, per esempio, prevede che le banche dell’Eurozona abbiano ancora un buco di capitale di circa 230 miliardi di euro.

Due persone a conoscenza dei problemi di Banco Santander hanno detto al Financial Times che il passaggio di responsabilità e supervisione dalla banca di Spagna alla Bce ha giocato un ruolo chiave nell’aumento di capitale annunciato giovedì scorso.

Santander ha negato che la decisione è stata presa sotto l’influenza del meccanismo di sorveglianza della Bce (“Single Supervisory Mechanism” nella sigla inglese), ma i tempi della collocazione di titoli sono quanto meno sospetti.

I banchieri sperano che l’aumento di capitale di Santander aprirà la porta ad altre operazioni del genere. Le banche che si ritiene abbiano livelli di capitale insufficienti in un contesto difficile come quello attuale sono UniCredit, Raiffeisen, BNP Paribas, Société Générale, Deutsche Bank e Commerzbank.

I nuovi obiettivi di capitale da raggiungere comunicati dalla Banca centrale europea rispecchiano le preoccupazioni dell’istituto circa gli elementi choc esterni che potrebbero compromettere le attività delle banche.

Tra i tanti rischi potenziali per gli istituti di credito dell’area euro si possono citare l’abbandono della moneta unica da parte della Grecia, la crescita economica anemica e le crescenti tensioni in Russia che continuano a ridurre il prezzo del petrolio.

Lo scetticismo nei confronti dell’euro rimane il rischio principale in un anno di elezioni per diversi paesi”, dice Citigroup in una nota sul settore. La volatilità è assicurata: gli investitori si devono preparare a un andamento da montagne russe.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Boom di assunzioni in Italia: previsioni ottimistiche per i prossimi mesi

Il mercato del lavoro italiano mostra segnali di crescita robusta nelle prossime assunzioni, con una stima di quasi 494.000 nuovi contratti previsti solo per il mese di maggio e quasi 1,6 milioni per il trimestre maggio-luglio. Queste cifre rappresentano un incremento rispetto all’anno precedente, con un aumento di circa 27.000 assunzioni a maggio (+ 5,8%)…

Leggi »

Resto al Sud 2.0, quali sono gli incentivi per aprire al Sud

Il Decreto Legge Coesione presentato nei giorni scorsi ha introdotto diverse norme, tra cui una misura agevolativa specificamente destinata ai professionisti e alle imprese del sud Italia, denominata Resto al Sud 2.0. Resto al Sud 2.0 è un incentivo dedicato ai giovani sotto i 35 anni che desiderano avviare un’impresa nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia.…

Leggi »

Btp Valore, ordini rallentano ma l’incasso del Tesoro è cospicuo

Il Btp Valore si conferma da record, anche se in questa emissione non ha raggiunto i quantitativi di ordini delle emissioni precedenti, a causa di una cadenza temporale troppo ravvicinata con la precedente emissione. Si stima infatti che il Tesoro alla fine riuscirà a collocare circa 30 miliardi fra le emissioni di fine febbraio e maggio,…

Leggi »