UniCredit porta a termine una nuova operazione sui portafogli di sofferenze

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Il Gruppo ha infatti annunciato di aver raggiunto un accordo con l’inglese AnaCap Financial Partners per il trasferimento, con la formula pro-soluto, di crediti in sofferenza del valore nominale di 1,2 miliardi di euro.

 

E’ la quarta cessione di non performing loans (NPL) portata a termine da UniCredit nel 2015. Negli ultimi due anni il Gruppo ha ceduto più di 7 miliardi di crediti deteriorati.

 

Ad AnaCap è stato ceduto il portafoglio Trevi 3, circa 670milioni di euro al valore lordo di libro, composto di crediti in sofferenza di vecchissima formazione, sia garantiti che non, a PMI e piccole attività economiche.

 

L’operazione si inserisce nella strategia di UniCredit finalizzata alla riduzione degli attivi non-core e al rafforzamento del proprio profilo creditizio. L’impatto economico-finanziario sarà registrato nei conti relativi al terzo trimestre 2015.

 

AnaCap aveva già acquistato da UniCredit un pacchetto di NPL del valore di circa 700 milioni di euro detenute da Uccmb, allora controllata dal Gruppo, nel febbraio 2014 e un maxi portafogli del valore di 1,9 miliardi di euro a ottobre dello stesso anno.

 

Per quanto riguarda gli advisor legali, Paul Hastings ha supportato UniCredit, mentre NCTM gli acquirenti.

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