UnipolSai: no multa Antitrust per ritardo della cessione asset ad Allianz

Ancora nessun commento

“Non sussistono i presupposti per l’irrogazione della sanzione” da parte dell’Antitrust a Unipol Gruppo Finanziario/Unipol Assicurazioni – Premafin – Fondiaria Sai per la cessione “in ritardo” degli asset assicurativi ad Allianz, cioè il 15 marzo 2014 invece che entro il 19 dicembre 2013.
“Il ritardo con il quale si è giunti alla stipulazione del suddetto contratto di cessione non risulta tuttavia imputabile alle Parti poiché i fattori che lo hanno determinato risultano estranei alla loro sfera di responsabilità”, si legge nel Bollettino dell’Antitrust.
L’Antitrust ha ritenuto che “le condotte poste in essere da UGF e UnipolSai, aventi ad oggetto la cessione degli assets attraverso il contratto stipulato con Allianz, sono idonee a garantire il rispetto delle misure” richieste per il via libera condizionato alla fusione.
Anche l’Ivass, in un parere del 22 ottobre scorso, ha sottolineato che “non si ravvisano elementi ostativi ad una positiva valutazione delle condotte poste in essere da dette società in ordine alla cessione di determinati asset a favore di Allianz” che comprendono un ramo d’azienda di UnipolSai composto da: un portafoglio assicurativo danni del valore di 1,1 miliardi di euro (su dati aggiornati al 31 dicembre 2013); una rete di agenzie dislocate su tutto il territorio nazionale e facenti parte della precedente rete Milano Assicurazioni; un insieme di dipendenti dedicati alla gestione delle attività assicurative.
Diverso il discorso per altre richieste dell’Authority come quella di dismissione dei marchi. L’Antitrust ha infatti deciso di imporre la “non utilizzazione dei marchi a far data dal 31 dicembre 2014”, senza specificare di quali si tratta. Inoltre ha disposto “l’integrazione mediante fusione” di alcune società e la “liberalizzazione del portafoglio clienti gestito da ciascuna agenzia, per un ammontare pari all’eccesso di premi esistente” in alcune province dove risulta superata la quota di mercato del 30%.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI