Il vademecum dei prestiti personali: cosa è bene sapere
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Sempre più italiani scelgono di ricorrere al prestito personale per ottenere la liquidità di cui hanno bisogno. Il mercato dei prestiti personali, nel nostro Paese, è andato incontro ad un processo di consolidamento ed efficienza strutturale tali da rendere la scelta dell’istituto di credito cui affidarsi particolarmente impegnativa ed articolata, vista anche la crescita esponenziale registrata in termini di offerta.

Prima di decidere di affidarsi ad una banca piuttosto che a un’altra e optare per una tipologia di prestito piuttosto che un’altra, è bene essere a conoscenza di alcune particolarità che contraddistinguono il mercato dei prestiti personali.

Le informazioni sottostanti sono universalmente valide, e fanno capo ad una serie di “linee guida” dettate dalla Banca d’Italia per regolamentare il mercato del credito al consumo.

  1. Per sottoscrivere un prestito personale non è necessario motivare la richiesta di denaro. Il prestito personale rientra infatti nella categoria dei prestiti “non finalizzati” ovvero di quei finanziamenti per cui non è necessario indicare le ragioni alla base della domanda. Questo aspetto, forse più di altri, ha determinato l’aumento delle richieste di prestito personale negli ultimi anni.

 

  1. Per ottenere un prestito personale, si deve rientrare nella fascia di età compresa tra i 18 e i 70 anni, benché i suddetti limiti possano variare leggermente tra un istituto di credito e un altro.

 

  1. Prima di richiedere un prestito personale è bene accertarsi della propria capacità di rimborso. Non è infatti possibile ottenere un prestito nel caso in cui si abbiano in corso altri finanziamenti le cui rate di rimborso, unite a quelle del prestito personale richiesto, superino un terzo del reddito.

 

  1. Prima di sottoscrivere un contratto è bene studiare attentamente le condizioni poste dall’istituto di credito cui si è scelto di rivolgersi. Nel documento devono infatti essere presenti, tra le altre, informazioni chiare e dettagliate circa la somma e le modalità di erogazione, il numero e l’ammontare delle rate previste per la restituzione, il T.A.E.G. e il tasso di interesse applicato, i termini della scadenza contrattuale.

 

  1. Valutare la possibilità di sottoscrivere una polizza assicurativa che tuteli il richiedente del prestito personale nel caso in cui sopraggiungano problemi di carattere economico-finanziario per cui estinguere il prestito risulti impossibile. Un evento imprevisto, come la sopraggiunta di una grave malattia o l’improvvisa perdita del lavoro, può infatti porre il richiedente del prestito personale nella condizione di non poter temporaneamente sostenere le rate di rimborso.

Valutare questi aspetti prima di sottoscrivere il contratto con una banca erogatrice è fondamentale per non trovarsi in situazioni dalle quali si fatica poi ad uscire.

Studiare attentamente l’offerta presente sul mercato ed individuare l’istituto di credito più idoneo a soddisfare le proprie necessità è un processo che richiede tempo e molta attenzione.

Tra le offerte più accreditate al momento figurano le soluzioni di prestito personale di IBL Banca, realtà di spicco nel settore del credito personale per rapidità, trasparenza ed efficienza.

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