Western Union si mobilita per l’emergenza rifugiati in Europa
Western Union si mobilita per l'emergenza rifugiati in Europa

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Un milione di dollari, è la cifra minima da cui partiranno le donazioni che Western Union e la sua Fondazione hanno deciso di destinare a iniziative di supporto per le famiglie e le comunità interessate dalla crisi dei rifugiati in Europa. L’azienda sta organizzando azioni su più fronti coinvolgendo dipendenti, clienti, agenzie, partner commerciali, fornitori e la divisione Western Union Business Solutions.

La Fondazione Western Union fornirà sostegno a diverse organizzazioni di soccorso, tra cui sia ONG di portata globale che piccole realtà locali. Sono già stati stanziati 200mila dollari a favore di Save the Children, le sedi nazionali della Croce Rossa in Europa, Mercy Corps e Caritas.

Inoltre, a partire da oggi, 14 settembre, Western Union donerà 10 centesimi di dollaro per ogni trasferimento di denaro consumer-to-consumer partito all’interno dell’Unione Europea, fino a un massimo di 400mila dollari. L’iniziativa sarà accompagnata da azioni di volontariato da parte dei dipendenti presso i principali centri di accoglienza per immigrati in Europa. 

È stato attivato anche un programma di raccolta fondi in collaborazione con dipendenti, agenti e fornitori. La Fondazione triplicherà le donazioni dei dipendenti mentre raddoppierà quelle di agenti e fornitori.

“I fatti di questi giorni ci toccano da vicino. Il proposito che guida la nostra azienda è ‘trasferire fondi per il miglioramento’ e su questo proposito basiamo ogni decisione che prendiamo in tutti i mercati che serviamo. Ciò significa anche fornire supporto per far fronte a emergenze umanitarie come quella che stiamo vivendo”, ha dichiarato Hikmet Ersek CEO e presidente di Western Union. “La maggior parte dei nostri clienti sono immigrati che hanno lasciato il loro Paese natale per svariati motivi, alcuni di natura economica, altri personali e altri ancora di sicurezza. La storia ha dimostrato che, con il passare del tempo, gli immigrati apportano dei contributi eccezionali sia alle comunità ospitanti sia alle comunità nel loro Paese d’origine sotto forma di rimesse inviate a parenti e amici che si trasformano in motori di sviluppo per le economie locali”.

“Grazie alla nostra mobilitazione, gli enti non governativi con cui collaboriamo stanno rispondendo con opere di soccorso, compresi pasti, alloggi, servizi sanitari e altre necessità basilari a favore di famiglie e minori nei Paesi di ingresso, nelle zone di transito e nelle aree di insediamento”, ha spiegato Patrick Gaston, Presidente della Fondazione Western Union.

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