Il piano di costituzione del nuovo Gruppo è già noto a tutte le BCC, Casse Rurali e alcune Federazioni, che hanno ricevuto una documentazione con le principali linee guida e la richiesta di un primo feedback. A oggi sono già 100 le formali manifestazioni di interesse nei confronti del progetto di Cassa Centrale Banca, mentre nelle prossime settimane verranno avviati i tavoli di confronto con le diverse realtà.
Tra i principi fondanti per la costituzione del Gruppo Bancario Cooperativo c’è un modello alternativo di fare banca con le BCC-CR al centro, il bilanciamento di indirizzo e controllo da parte della Capogruppo e una politica di merito per le BCC-CR più virtuose. In piano c’è poi ovviamente l’aumento di capitale della futura Capogruppo per raggiungere la soglia di un miliardo di euro fissata dalla normativa.
«Le scelte e le decisioni definitive – afferma Giorgio Fracalossi, Presidente di Cassa Centrale Banca – che assieme condivideremo saranno il frutto di riflessioni e approfondimenti che vedranno coinvolti amministratori, dirigenti e personale in rappresentanza di tutte le BCC-CR e delle società strumentali e di servizio collegate. La costruzione del nuovo Gruppo Bancario Cooperativo deve vedere il coinvolgimento di tutti gli attori».