Andando nel dettaglio delle divisioni dell’istituto di Piazzetta Cuccia, il Corporate and Investment Banking segna nell’esercizio un utile della gestione ordinaria di 468 milini in progresso del 3%, per effetto dei maggiori ricavi (+2,3% a 933 milioni) e minori costi (-8% a 313 milioni), che compensano le maggiori rettifiche sui crediti (+34% a 134 milioni). L’utile netto cala invece a 19,7 milioni da 242, dopo rettifiche su titoli per 405 milioni (da 150 milioni). Il credito al consumo mostra ricavi in crescita del 4% a 713 milioni, un costo del rischio stabile a 345 punti base e l’utile netto aumenta del 2% a 93 milioni. L’erogato dell’esercizio e’ stato pari a 4.918 milioni (+2%) e gli impieghi sono cresciuti del 3% a 9,19 miliardi. Il retail banking (CheBanca) segna una perdita netta di 42 milioni, in linea con l’esercizio 2010-11 (39 milioni). Il private banking registra un utile netto di 70 milioni, beneficiando dei 44,3 milioni di plusvalenza dalla cessione di un immobile della Compagnie e di altre cessioni da Banca Esperia (3 milioni). Le masse gestite sono stabili a 12,6 miliardi (12,7 al giugno 2011), di cui 6 per la Cmb (da 5,8) e 6,6 miliardi per Banca Esperia (6,9). Il Principal Investing (quote in Generali, Telco-Telecom e Rcs) registra una perdita netta di 64 milioni contro un utile di 69 milioni al giugno 2011, per il minor contributo da Generali e le svalutazioni su Telco e Rcs. Il valore di libro delle partecipazioni ammonta a 2,7 miliardi. Per la capogruppo, l’attivita’ ordinaria mostra un utile di 398 milioni (contro 460 milioni), con ricavi per 841 milioni (-4%) e costi in calo del 9% a 289 milioni. I dividendi da partecipazioni si dimezzano a 47 milioni da 99 milioni per il minore apporto delle Generali (41 milioni da 86 milioni) e di Pirelli (5,9 milioni da 13,1 milioni). Il consiglio di amministrazione ha convocato l’assemblea degli azionisti per il 27 ottobre, con un’eventuale seconda convocazione il 29 ottobre.
Stefano Rosso è stato nominato nuovo amministratore delegato di Marni
Stefano Rosso succederà a Barbara Calò alla guida di Marni, che supporterà Rosso nel periodo di transizione, e riporterà a Ubaldo Minelli, ceo del gruppo.