Acquisti su Banco Bpm, nel mirino di Unicredit
Partenza in rosso per le Borse europee, sulla scia del calo accusato delle borse Americane.
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Partenza in rosso per le Borse europee, sulla scia del calo accusato delle borse Americane. A incoraggiare le vendite sul mercato Usa, oltre al dato sull’inflazione che a gennaio e’ salita al 7,5% annuo, massimo dal 1982, sono state soprattutto le parole di James Bullard, presidente della Federal Reserve di St. Louis e componente con diritto di voto del Fomc (il comitato di politica monetaria della banca centrale Usa).

Bullard ha preoccupato gli investitori dicendo non soltanto di essere favorevole a un rialzo dei tassi d’interesse di 50 punti base a marzo, ma di auspicare un intero punto percentuale entro l’inizio di luglio, in risposta all’andamento dell’indice dei prezzi. Anche la Casa Bianca, inoltre, ha commentato che sia “appropriato” che la Fed “ricalibri il sostegno” all’economia statunitense. Le indicazioni hanno spinto i tassi dei bond, con il rendimento del decennale che si è portato sopra il 2%. In Europa tassi stabili: il rendimento decennale dei titoli italiani è stabile all’1,9% sul mercato secondari con lo spread tra BTp e Bund a 162 punti. L’ euro torna a scendere sotto 1,14 dollari grazie al rafforzamento del biglietto verde americano contro le principali divise.

Sull’azionario Piazza Affari ha aperto in calo di oltre un punto percentuale con tutti i titoli del paniere FTSE MIB -1,20% in rosso per poi limitare il passivo. Milano resta comunque la peggiore insieme a Madrid (IBEX 35 -1,08%). Deboli le piazze asiatiche (Hang Seng, Shanghai), mentre Tokyo è chiusa per la festa nazionale.

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