I controlli del Fisco sono sempre molto temuti dai contribuenti italiani, per quanto concerne quelli sui conti naturalmente le verifiche sono alla luce del sole e meno invasive, in molti però hanno il timore che anche ciò che si custodisce gelosamente a casa nella propria cassaforte possa essere preso di mira dall’ADE, magari con delle ispezioni ad hoc direttamente presso il proprio domicilio.
Agenzia delle Entrate: può effettuare verifiche sui soldi conservati a casa?
Ma è possibile uno scenario del genere? Assolutamente no. Gli agenti del Fisco o della Guardia di Finanza non possono fare irruzione in casa e sottoporla ad ispezione. Ciò può succedere solo a seguito di indagini di una certa entità, in cui un Pubblico Ministero ha delle prove o presunte tali che il soggetto in questione abbia dei possedimenti che non siano derivanti dal suo impiego o dalle sue rendite.
In pratica ciò vale per i reati tributari, che per ovvie ragioni non possono essere il mancato pagamento dell’Imu, del bollo auto o di cartelle di pagamento. Quindi, si possono conservare soldi in casa nella misura in cui si è in grado di dimostrare la provenienza degli stessi.
Insomma, se si decide di prelevare tutto il proprio stipendio mensile e di tenerlo in casa lo si può fare, a patto però che quando lo si spende non si sfori il limite prestabilito.
Dal 1 gennaio 2022 si può pagare in contanti fino a 999,99 euro. Se si viene sorpresi a fare acquisti maggiori di questo importo si va in contro a delle sanzioni di non poco conto.