Anche Moncler scende in campo nella lotta al Covid-19
Moncler dà vita al più grande hub vaccinale della Lombardia e dell'Italia tutta.
Moncler

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Moncler dà vita al più grande hub vaccinale della Lombardia e dell’Italia tutta. La location sarà il Generali square garden, conosciuto come l’ex Palazzo delle scintille che un tempo ospitava il padiglione 3 della Fiera, a Milano. Un progetto ambizioso che, gestito dal Policlinico di Milano, sarà ufficialmente operativo a partire da domenica 25 aprile. Il gruppo di Remo Ruffini ha contribuito integralmente ai costi di realizzazione di allestimenti e arredi (area accettazione, box per anamnesi e inoculazione, area osservazione post vaccino, postazioni di lavoro del personale sanitario) e parteciperà alla spesa per lo svolgimento delle attività di registrazione al percorso vaccinale svolte da oltre 80 addetti reclutati dal Policlinico milanese. Gli altri partner del progetto sono Generali, proprietaria dell’immobile, Cisco, specializzata in infrastruttura informatiche e Fondazione fiera Milano e infine la onlus Fondazione comunità di Milano.

«In questa fase cruciale per il futuro e le speranze di tutti, siamo orgogliosi di poter continuare a sostenere la comunità di Milano supportando il più grande hub vaccinale della Lombardia», ha commentato con orgoglio Ruffini. «Generali square garden-Palazzo delle scintille è un edificio con un alto valore storico per Milano e mi auguro che possa continuare a rappresentare un simbolo di rinascita e ripartenza».

Prada, GucciGiorgio ArmaniSalvatore Ferragamo: è ormai lunga la lista dei grandi nomi della moda Made in Italy che, rispondendo all’appello di Confindustria, si sono schierati in prima linea per dare il proprio contributo alla campagna vaccinale. Ma Moncler ha fatto le cose in grande, trasformando l’edificio costruito nel 1923 sotto il progetto di Paolo Vietti Violi nel primo avamposto vaccinale della penisola, con la promessa di contare circa 10 mila somministrazioni al giorno.

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