Assunto e varato dal C.d.A. di Confartigianato Fidi il nuovo Piano Strategico triennale

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Il Consiglio di Amministrazione di Confartigianato Fidi s.c.p.a., nella sessione del 28 novembre u.s., con voto unanime ha esaminato, discusso ed adottato il nuovo Piano Strategico triennale 2015-2017.
Tale piano risponde all’esigenza di mettere a fuoco l’analisi e la previsione triennale in piena consapevolezza del contesto e delle sue prospettive, come si evince dal capitolo dedicato agli scenari.
Dunque, una visione sul futuro responsabile, accompagnata da una giusta dose di ottimismo della volontà, e sensibile ai temi della continuità aziendale e dell’evoluzione dei rischi.

Il nuovo documento strategico aziendale prende le mosse da alcune considerazioni:
• L’attività ispettiva di Banca d’Italia (ottobre/dicembre 2013) si è conclusa con valutazione “3”, dunque positivamente, in uno scenario di settore che, seppure in presenza di alcune eccellenze, nel suo complesso non trasmette altrettanta positività.
• La dotazione patrimoniale dell’Azienda denota buoni margini, dunque tali da sostenere il previsto ampliamento dell’attività caratteristica. Sul punto giova sottolineare che la consistenza del patrimonio di vigilanza è stata asseverata in sede ispettiva da parte di Banca d’Italia.
• Il profilo economico dell’Azienda riflette un tendenziale equilibrio, derivante sia da una crescente efficienza gestionale, sia da un’oculata politica di pricing, sia da un’attenta assunzione del rischio di credito, periodicamente monitorato.
• Il modello di mercato prevede un’estensione del bacino di riferimento, grazie al rafforzamento della struttura commerciale diretta del Confidi (personale dipendente ed Agenti), alla sottoscrizione di accordi qualificanti con primari operatori del settore bancario ed alla nuova attività svolta anche attraverso il canale rappresentato dalle società di mediazione creditizia.

Le previsioni di Piano hanno implicato la messa a punto di due scenari: il primo, prudenziale, incentrato su caute aspettative in termini di sviluppo dell’attività caratteristica; il secondo, moderatamente propulsivo, che include un’ipotesi di lieve ripresa delle economie di riferimento, a partire dal Piemonte e dal Nord Ovest, con specifico richiamo all’espansione del volume d’affari anche nell’intera area nazionale, oltre il nord ovest.

Siamo convinti che tale Piano Strategico – evidenziano all’unisono il Presidente Adelio Ferrari ed il Direttore Generale Gianmario Caramanna – testimoni appieno tanto la vitalità, quanto la “tenuta patrimoniale” e finanziaria del nostro Confidi, ovviamente nell’auspicio del superamento della attuale, perdurante stretta creditizia da parte delle banche italiane e di un ritorno alla “normalità” circa il verificarsi delle sofferenze, sensibilmente incrementate nell’ultimo triennio”.

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