BCC Busto Garolfo e Buguggiate: con i soldi di Draghi parte il mutuo

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I 35 milioni di euro assegnati dalla BCE attraverso il prestito Tltro sono messi a disposizione dell’economia locale dalla BCC di Busto Garolfo e Buguggiate attraverso un mutuo per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche sul patrimonio edilizio tramite il mutuo My-Home: prestito chirografario con un tasso finito del 2%.

«Il motivo di questa decisione è semplice – spiega Luca Barni, Direttore Generale della BCC. L’edilizia è un settore che ha avvertito in modo pesante la crisi, come dimostrano i grandi volumi di invenduto. Gli unici rami che mostrano segnali positivi sono quelli delle ristrutturazioni e delle riqualificazioni energetiche; abbiamo quindi deciso di destinare il prestito BCE, con un mutuo a condizioni molto interessanti, vale a dire il 2% tasso fisso, agli interventi migliorativi sul patrimonio esistente; un modo per stimolare l’economia locale e per salvaguardare un territorio che è già massicciamente urbanizzato. La nostra scelta, come sempre, è maturata ascoltando le voci delle associazioni di settore che chiedono, oltre a politiche adeguate, il sostegno del credito. Penso che un’offerta di questo tipo risponda in modo soddisfacente a queste richieste e dimostri, una volta di più, la nostra volontà di essere vicini all’economia reale: i finanziamenti che abbiamo preso a tassi bassi dalla Bce vanno a sostenere in toto l’attività delle nostre imprese».

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