Bce: nessuna novità sul fronte dei tassi di interesse
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Ma le parole di Mario Draghi continuano state ugualmente seguite con attenzione dai mercati, soprattutto sul fronte dell’aggiornamento delle stime su PIL e inflazione.

Solo un piccolo aggiustamento per le stime sull’inflazione; crolla la speranza che i prezzi al consumo possano raggiungere il target della BCE entro il 2018.

Forexinfo.it ha seguito gli aggiornamenti in tempo reale sulla riunione della BCE, le dichiarazioni del Consiglio direttivo, la conferenza stampa del presidente Mario Draghi e la reazione dei mercati, disponibili di seguito.

Il Consiglio direttivo della BCE si è riunito eccezionalmente a Vienna, la stessa città in cui oggi è in corso la riunione dell’OPEC.

La Banca Centrale Europea ha rivisto lievemente al rialzo le stime su crescita e inflazione per il 2016, ma avverte circa i rischi legati all’economia mondiale e al referendum sulla Brexit nel Regno Unito.

La BCE ora prevede una crescita per la zona euro dell’1.6% nel 2016, in rialzo dalla stima precedente all’1.4% resa nota a marzo. Per il 2017 le previsioni rimangono invariate, mentre per il 2018 Draghi annuncia un taglio all’1.8%.

L’inflazione secondo la banca centrale dovrebbe raggiungere il +0.2% entro la fine dell’anno, contro la stima precedente allo 0.1%. 
L’inflazione dovrebbe iniziare a salire nella seconda parte del 2016 e proseguire il recupero nel 2017 e nel 2018, come riferito da Mario Draghi durante la conferenza stampa.

Draghi si aspetta con fiducia una crescita moderata ma stabile.

Solo un piccolo aggiustamento per le stime sull’inflazione, crolla la speranza che i prezzi al consumo possano raggiungere il target della BCE entro il 2018.

Previsioni PIL BCE

  • 2016 1.6% vs 1.4% di marzo
  • 2017 1.7% vs 1.7% di marzo
  • 2018 1.7% vs 1.8% di marzo

Previsioni inflazione BCE

  • 2016 0.2% vs 0.1% precedente
  • 2017 1.3% vs 1.3% precedente
  • 2018 1.6% vs 1.6% precedente

Interrogato da un giornalista, Mario Draghi spiega che la BCE ha deciso di non reintegrare i bond della Grecia all’interno del programma di acquisto titoli.

Draghi rivela che il Consiglio ne ha parlato, convenendo che sono stati fatti “progressi significativi” recentemente tra la Grecia e i suoi creditori.
Tuttavia, Atene ha ancora da compiere alcune richieste prima di soddisfare in modo significativo i suoi creditori.
Una volta compiute, il Consiglio discuterà del reintegro.

Mario Draghi avverte circa i rischi ribassisti per l’economia e ammette: il referendum sulla Brexit è un forte rischio, il Regno Unito dovrebbe rimanere nell’UE.

Sia l’UE che l’UK traggono vantaggio dalla permanenza del Regno Unito dichiara il presidente della banca centrale.

La BCE ha annunciato le date di inizio delle novità di politica monetaria annunciate lo scorso marzo: l’inclusione di obbligazioni corporate non bancarie nella lista degli asset acquistabili all’interno del programma del QE (8 giugno) e le nuove aste TLTRO per sostenere la liquidità delle banche dell’eurozona (22 giugno).

Di seguito sono disponibili gli aggiornamenti in tempo reale sulle dichiarazioni della BCE e la reazione dei mercati finanziari.

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