Bestest è entrata fra le 16 imprese finaliste del progetto B-Heroes di Intesa San Paolo
Una delle cose che rendono particolare Bestest, entrata fra 16 imprese finaliste del progetto B-Heroes di Intesa San Paolo è il fatto che a svilupparla, da settori diversi sono state madre e figlia, precisamente la professoressa Francesca Cosmi, ingegnere meccanico e docente dell’Università di Trieste e Alessandra Nicolosi, che di M2Test, la società che commercializza il BESTEST®, è amministratore delegato.
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Una delle cose che rendono particolare Bestest, entrata fra 16 imprese finaliste del progetto B-Heroes di Intesa San Paolo è il fatto che a svilupparla, da settori diversi sono state madre e figlia, precisamente la professoressa Francesca Cosmi, ingegnere meccanico e docente dell’Università di Trieste e Alessandra Nicolosi, che di M2Test, la società che commercializza il BESTEST®, è amministratore delegato.

L’idea è innovativa perché colma una lacuna in campo medico: diagnosticare la predisposizione alla frattura ossea attraverso un algoritmo che in soli cinque minuti, grazie ad un complesso sistema matematico, analizza le radiografie.

Il punto di partenza – spiega la professoressa Cosmi – è stato una ricerca universitaria, questa startup è di fatto uno spin-off accademico

L’idea era quella di studiare la struttura delle ossa e la sua risposta alle sollecitazioni, questo non solo in situazioni come l’osteoporosi primaria ma anche in quella secondaria, cioè a seguito di patologie che possono produrre alterazioni e mutare la resistenza, come per esempio l’utilizzo di determinati farmaci, anche antitumorali.

Noi andiamo a studiare la struttura interna dell’osso: viene selezionata una regione e su di essa vengono simulati dei carichi: attraverso dei metodi matematici e l’analisi delle radiografie si ottiene un risultato che poi dal medico viene comunicato al paziente”.

Benchè questo sia un servizio software che viene in supporto ai medici, l’approccio è quello ingegneristico perché i modelli sono analoghi a quelli che studiano la resistenza di un aereo o di un’automobile di Formula 1: “Applichiamo lo stesso principio, attraverso un algoritmo personalizzato che in cinque minuti compreso l’upload della immagini radiografiche è in grado di fare tutto automaticamente”, prosegue.

Si tratta quindi di un approccio assolutamente innovativo ed unico al mondo, completamente diverso da quello della densitometria perché la parte interna dell’osso sfugge alla normale analisi ma in realtà contribuisce in maniera importante alla resistenza dell’osso”.

Bestest è arrivato al suo quinto anno di vita: “Abbiamo vinto un bando di Innovation Factory Italia nel 2016 – spiega Alessandra Nicolosi – e dà lì è iniziato il percorso.

Abbiamo creato insieme a mia madre questa start up, unendo quello che per 15 anni è stato il suo ambito di ricerca e le mie competenze. Quando mi sono laureata in farmacia abbiamo deciso di partecipare al bando che abbiamo vinto ed ora siamo sul mercato con un buon successo.

Prevenzione e monitoraggio delle alterazioni ossee sono il nostro obiettivo primario: il medico carica le radiografie sulla nostra piattaforma ed in poco tempo può ottenere i risultati, così da poter prevenire in tempo il rischio di fratture attraverso terapie adeguate”.

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