Boat sharing: si ispira al modello della Sharing Economy

Boat Sharing è la parola d’ordine

Il Boat Sharing è una nuova declinazione della Sharing Economy che si sposa perfettamente anche con le barche.

Tra i vari progetti italiani che si ispirano a questo modello economico e sociale abbinandolo alle potenzialità del web c’è AtBoat.

Ispirata al modello di Sharing Economy applicata al settore nautico, AtBoat è una start up che tramite una piattaforma web consente di condividere esperienze in barca, con l’obiettivo di collegare proprietari di barche e amanti del mare a costi ridotti per una nautica a portata di tutti.

Tra i valori comuni che l’attuale crisi ci sta spingendo a trovare c’è sicuramente il ridimensionamento dei bisogni quotidiani. Ma l’uscita dal tunnel passa anche per la ritrovata voglia di condividere le proprie esperienze.

 

Armatori e appassionati si cercano (e si trovano) sul web

Si tratta di una piattaforma web con l’obiettivo di collegare proprietari di barche e amanti del mare. “La nostra filosofia – spiega il direttore marketing –  è quella di rendere la nautica a portata di tutti; la sfida è quella di avvicinare al diportismo e al mare anche i neofiti”.

Come funziona? In pratica il proprietario, può inserire online l’annuncio della sua barca e dell’attività che intende svolgere a bordo, che sia navigazione lungocosta, battute di pesca o boat&breakfast raccogliendo adesioni di potenziali ospiti. Il proprietario abbatte i costi e gli ospiti risparmiano rispetto a un classico noleggio charter.

Il mare insegna a condividere e collaborare

In questo modo gli armatori compensano gli alti costi di mantenimento di un’imbarcazione spesso sottoutilizzata; gli appassionati del mare sfruttano un modo alternativo di vivere il mare a costi contenuti e l’economia nautica gira. Senza contare la divulgazione della cultura marinaresca e soprattutto la riscoperta della collaborazione che proprio in mare trova la sua interpretazione più bella ed efficace e che probabilmente, a dispetto di tante chiacchiere sterili, allarmismi interessati e falsi miti separatisti, sarà la vera nave, anzi il veliero, che ci traghetterà fuori dalla crisi.

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