Il capitale di rischio è uno strumento ritenuto strategico dalla Regione Lazio
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I Fondi gestiti da Filas in tale ambito hanno la finalità di incentivare nel Lazio il mercato del capitale di rischio.

Destinatari degli interventi, che intendono anche stimolare una più forte ed attiva collaborazione pubblico privata nel Venture ed Expansion Capital, sono le PMI industriali o di servizi alle imprese, sane e con piani di sviluppo aventi adeguati contenuti tecnologici o innovativi.

La Regione Lazio attraverso Filas gestisce i Fondi e partecipa, con quote temporanee e di minoranza, al capitale di rischio delle PMI a fronte di un programma di sviluppo pluriennale proposto dalle imprese.

L’intervento pubblico attraverso questi Fondi, che non è di tipo “agevolato” né a “fondo perduto”, deve essere orientato al profitto e teso a far crescere il mercato privato del capitale di rischio, essendo sussidiario e non sostitutivo ad esso, in linea con quanto richiesto dalle norme comunitarie.

I Fondi di capitale di rischio  sono finanziati con risorse pubbliche e finalizzati ad investire nel capitale di rischio delle PMI del Lazio tramite partecipazioni fino ad un massimo del 49,9% del capitale sociale e per massimo 5 anni.

Gli interventi sono effettuati, in via prioritaria, attraverso strumenti di: equity (partecipazioni in aumenti di capitale sociale); quasi equity (sottoscrizione di prestiti obbligazionari convertibili/partecipativi o similari).

Le richieste sono “a sportello” e possono essere presentate in tutti i giorni lavorativi dell’anno fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

 

INTERVENTI NEL CAPITALE DI RISCHIO

Il capitale di rischio è uno strumento ritenuto strategico dalla Regione Lazio per supportare la nascita di nuove imprese nel Lazio nonché la crescita dimensionale di quelle già esistenti.

  • I Fondi gestiti in tale ambito hanno la finalità di incentivare nel Lazio il mercato del capitale di rischio, scarsamente sviluppato rispetto sia al nord Italia che alla media degli Stati membri dell’UE.
  • Tale strumento è, infatti, un volano utile per creare posti di lavoro facendo emergere imprese innovative e competitive sui mercati globali.

BENEFICIARI

Destinatari degli interventi, che intendono anche stimolare una più forte ed attiva collaborazione pubblico privata nel Venture ed Expansion Capital, sono le PMI industriali o di servizi alle imprese, sane e con piani di sviluppo aventi adeguati contenuti tecnologici o innovativi.

  • Attraverso i Fondi gestiti Filas partecipa, con quote temporanee e di minoranza, al capitale di rischio delle PMI a fronte di un programma di sviluppo pluriennale proposto dalle imprese.

I vantaggi di questo strumento per le PMI destinatarie, oltre che diretti in termini di apporti finanziari, sono significativi anche in termini indiretti:

  • rafforzamento della patrimonializzazione aziendale,
  • miglioramento dei rating bancari e del conseguente accesso al credito,
  • miglioramento dell’immagine esterna ed interna dell’azienda,
  • spinta ad una gestione meno “padronale” della propria azienda.

INTERVENTO PUBBLICO ATTRAVERSO IL FONDO

L’intervento pubblico attraverso questi Fondi, che non è di tipo “agevolato” né a “fondo perduto”, deve essere orientato al profitto e teso a far crescere il mercato privato del capitale di rischio, essendo sussidiario e non sostitutivo ad esso, in linea con quanto richiesto dalle norme comunitarie.

  • Per stimolare la crescita del mercato privato del Venture ed Expansion Capital attraverso i Fondi gestiti, persegue collaborazioni ed accordi con i diversi stakeholders allo scopo di “mettere in rete” soggetti pubblici e privati, quali aziende, sistema bancario, Investitori Istituzionali e sistema della ricerca, a servizio dello sviluppo delle PMI del territorio.

Il ruolo di Filas nel mercato del capitale di rischio del Lazio

  • Filas è un intermediario finanziario autorizzato ed è il primo operatore di Venture Capital della regione Lazio, con 58 investimenti e oltre 27 M€, erogati dal 2002 e oltre 290 formali richieste di intervento valutate.
  • Nel 2010 è stata tra le 7 finaliste del Premio “Private Equity of the year” dell’AIFI nella sezione Venture Capital.

LO STRUMENTO

I Fondi di capitale di rischio gestiti da Filas sono finanziati con risorse pubbliche e finalizzati ad investire nel capitale di rischio delle PMI del Lazio tramite partecipazioni fino ad un massimo del 49,9% del capitale sociale e per massimo 5 anni.

Gli interventi sono effettuati, in via prioritaria, attraverso strumenti di:

  • equity (partecipazioni in aumenti di capitale sociale);
  • quasi equity (sottoscrizione di prestiti obbligazionari convertibili/partecipativi o similari).

DOMANDE

  • LE RICHIESTE SONO “A SPORTELLO”
  • E POSSONO ESSERE PRESENTATE IN TUTTI I GIORNI LAVORATIVI DELL’ANNO FINO ALL’ESAURIMENTO DEI FONDI DISPONIBILI.

 

DESTINATARI

I destinatari sono Piccole e Medie Imprese (PMI, come definite all’allegato I del Regolamento (CE) n.800/2008), costituite o costituende, di natura industriale o di servizi alle imprese localizzate, o che dovranno localizzarsi, nel territorio della regione Lazio.

  • LE IMPRESE DEVONO ESSERE ECONOMICAMENTE E FINANZIARIAMENTE SANE.

CRITERI DI INTERVENTO

I finanziamenti sono rivolti al più ampio numero di settori (ad eccezione dei settori esclusi) e riguardano sia la nascita di nuove imprese che lo sviluppo di imprese già esistenti.

  • Trattandosi di capitale di rischio non si fa riferimento a “spese ammissibili” ma alla copertura del complesso dei costi e degli investimenti previsti nel piano di sviluppo per perseguire una strategia di crescita aziendale.

Gli investimenti avranno quale target di investimento preferenziale le PMI che:

  • hanno programmi di innovazione di prodotto/processo/servizio
  • sono in fase di start-up o nascono da processi di trasferimento tecnologico
  • operano nei settori strategici della regione (Distretti, Filiere, Poli, etc…)
  • perseguono una significativa crescita dimensionale, anche per aggregazione, o devono gestire un ricambio generazionale
  • hanno significativi programmi di incremento occupazionale
  • sono localizzate in “Zone Assistite” del Lazio.

PROCESSO DI INTERVENTO

Filas valuterà gli investimenti sulla base di un business plan a 5 anni redatto dall’azienda e presentato insieme alla richiesta formale di intervento.

BUSINESS PLAN

Il business plan presentato dovrà adeguatamente rappresentare almeno i seguenti elementi:

  • la storia societaria e/o dei proponenti, il know-how specifico ed i prodotti/servizi offerti;
  • gli elementi di innovatività connessi al programma di sviluppo, anche rispetto al panorama competitivo esistente;
  • la compagine sociale prevista;
  • la struttura, competenze ed esperienze degli organi aziendali, sia gestionale che tecnico;
  • il target di clienti, le strategie commerciali ed il revenue model dell’azienda;
  • il mercato di riferimento ed il segmento in cui intende operare, con i suoi principali competitors;
  • un piano economico, patrimoniale e finanziario a 5 anni, con dettaglio di:
    • andamento del piano dei ricavi attesi;
    • piano degli investimenti materiali/immateriali previsti;
    • piano del personale;
    • struttura dei costi aziendali;
    • piano delle coperture finanziarie in equity e debito;
    • le possibili opportunità di way-out per gli investitori.

TEMPISTICA

Il tempo medio delle valutazioni (dalla richiesta alla decisione del competente organismo deliberante) è di 3 mesi circa.

  • Di seguito si propone una rappresentazione sintetica delle tipiche fasi relative alla procedura di attivazione dei fondi di capitale di rischio

 

LA GOVERNANCE DELLE IMPRESE PARTECIPATE

La partecipazione dei Fondi alla vita dell’impresa è regolata in formali accordi di investimento con i soci.

Tali accordi, finalizzati a tutelare sia l’impresa sia i fondi pubblici investiti, regolano aspetti quali, a titolo esemplificativo:

  • le variazioni di compagine sociale
  • le decisioni assembleari su argomenti di particolare rilievo
  • le modalità di reporting sull’andamento gestionale
  • il perseguimento del piano presentato o le decisioni sulle sue variazioni
  • l’eventuale partecipazione agli organi societari
  • le modalità di disinvestimento.

L’obiettivo è instaurare un rapporto di collaborazione con il Management, basato su ampie deleghe per la gestione operativa, e mirato a favorire lo sviluppo ed il consolidamento dell’impresa nel medio/lungo termine e la valorizzazione dell’investimento al momento dell’uscita.

LE MODALITÀ DI DISINVESTIMENTO

Il disinvestimento delle partecipazioni dei fondi è concordato con l’impresa destinataria prima dell’erogazione dell’intervento.

  • I Fondi ricercheranno le modalità di uscita che, preservando la continuità e le prospettive di sviluppo dell’impresa, massimizzino il rendimento dell’investimento in un’ottica di mercato.

Le possibili modalità, che vengono poi formalizzate negli accordi di investimento, possono prevedere una o più delle seguenti fattispecie:

  • cessione ad altri Investitori Istituzionali;
  • vendita attraverso un’offerta pubblica, compresa la quotazione in mercati regolamentati (IPO);
  • trade sale, ovvero cessione delle quote a soggetti terzi soggetti industriali o privati;
  • cessione delle quote ai soci;
  • write – off, parziale o totale, in caso di non ricuperabilità dell’investimento.
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