Carenza di organico nel Tribunale di Spoleto, si muove il senatore Lucidi
Il Senatore della Lega Stefano Lucidi nativo di Spoleto afferma: "a valle della riforma della geografia giudiziaria che avvenne oramai circa 10 anni fa, l'ampliato Tribunale di Spoleto, competente per l’Umbria centrale, si è trovato ad affrontare una carenza di organico, togato e amministrativo, dovuta ad un errato calcolo in difetto, circa l'impatto della nuova geografia
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Il Senatore della Lega Stefano Lucidi nativo di Spoleto afferma: “a valle della riforma della geografia giudiziaria che avvenne oramai circa 10 anni fa, l’ampliato Tribunale di Spoleto, competente per l’Umbria centrale, si è trovato ad affrontare una carenza di organico, togato e amministrativo, dovuta ad un errato calcolo in difetto, circa l’impatto della nuova geografia. Errore che è stato parzialmente corretto nel corso degli anni ma che ancora è lontano dalla situazione ottimale”.

“Nel corso del mio mandato  a partire dai primi incontri con il Ministro Cancellieri nel 2013, ho seguito da vicino le vicende del nostro Tribunale – prosegue la nota del Senatore di Spoleto –  continuando nel tempo a manifestare le istanze che arrivavano dagli addetti ai lavori e dai cittadini. Nel corso dell’incontro al Ministero, ho avuto modo di segnalare come, a fronte di un miglioramento della situazione generale resta ancora molta strada da fare, a partire dal completamento dell’organico togato, e alla necessità di un importante intervento per la parte amministrativa”.

“Il Tribunale di Spoleto e gli uffici giudiziari – sottolinea la nota – nel complesso sono un presidio fondamentale per la nostra città, ed è compito della politica quello di mantenere alta l’attenzione sulle esigenze e istanze del territorio, anche a partire dai prossimi fondi del Pnrr, che possono consentire di colmare le lacune dell’organico del Tribunale. Nei prossimi giorni – chiude la nota del Senatore di Spoleto Stefano Lucidi – avvierò una serie di interlocuzioni tecniche, sia con gli attori locali che con i vertici della Corte di Perugia in modo da avere un quadro chiaro e organico per la nostra città”. 

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