Conafi Prestitò chiude in rosso i primi sei mesi del 2013

1 commenti

Conafi Prestitò ha chiuso il primo semestre del 2013 con una perdita netta, esclusa la quota di terzi, di 7,12 milioni di euro, risultato che si confronta l’utile di 1,48 milioni registrato nei primi sei mesi dello scorso anno. Il margine di intermediazione è stato negativo per 2,46 milioni di euro, risultato che si confronta l’utile di 1,48 milioni registrato nei primi sei mesi dello scorso anno. Il margine di intermediazione è stato negativo per 2,46 milioni di euro, rispetto al valore positivo di 7,55 milioni dei primi sei mesi del 2012. A fine giugno la posizione finanziaria netta era positivo di 7,55 milioni dei primi sei mesi del 2012. A fine giugno la posizione finanziaria netta era positiva per 39,61 milioni di euro, in peggioramento dai 49,51 milioni di inizio anno.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

1 commento

  • Paolo ha detto:

    scusate ma l articolo è stato fatto con troppi “copi incolla” o senza avere le nozioni di bilancio …. cioè non si capisce una mazza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Più di 4 milioni i cittadini che vivono nei Comuni senza credito ne finanza

L’assenza di sportelli bancari sul territorio e l’abbandono da parte delle banche delle zone più periferiche è un problema per le persone, per i professionisti, per i risparmiatori, ma anche per le imprese: perché un minor numero di banche e di filiali, si traduce, concretamente, anche in meno credito, con conseguenze facilmente immaginabili sull’economia, sugli investimenti, sulla crescita.

Leggi »

L’ impresa individuale segnala un declino quasi ventennale

Il primo maggio nasce per ricordare le battaglie dell’Ottocento per la giornata lavorativa di otto ore, le rivendicazioni sindacali che ancora oggi caratterizzano questa giornata la associano soprattutto ai lavoratori dipendenti, ma in realtà è la festa di tutti i lavoratori, anche quelli autonomi.

Leggi »