Giovedì 28 aprile, a Torino, si sono svolte le Assemblee, Straordinaria ed Ordinaria, di Confartigianato Fidi Piemonte e Nord Ovest, cui hanno partecipato i venti delegati eletti nelle Assemblee Territoriali di Area svoltesi nelle settimane scorse.
L’Assemblea Straordinaria dei Soci a definitivamente approvato l’incorporazione della Cooperativa di Garanzia Artigiana Europa S.c.r.l. e della Cooperativa di Garanzia Libera Artigiani della zona di Tortona S.c.r.l. Attraverso tali fusioni il nostro Confidi vede raggiunta e superata la soglia delle 20.000 micro, piccole e medie imprese socie, nonché rafforza significativamente il recente radicamento nel Lazio e le storiche radici piemontesi, in specie nell’area Piemonte Sud.
L’Assemblea Ordinaria dei Soci – che ha fatto seguito all’Assemblea Straordinaria senza soluzione di continuità – ha varato il Bilancio consuntivo 2015, certificato dalla società Trevor, con tutti i suoi allegati.
“Il nostro Bilancio consuntivo – sottolinea con soddisfazione ed orgoglio il Presidente, Adelio Ferrari – evidenzia gli ottimi risultati conseguiti nel corso della gestione 2015 che segnano una inequivoca, positiva inversione di tendenza rispetto agli anni, travagliati e difficili, della crisi”.
Infatti Confartigianato Fidi Piemonte e Nord Ovest S.C.p.A. nell’esercizio chiuso al 31/12/2015 segna positivi risultati sia sul versante della organizzazione e della governance, sia a livello finanziario ed operativo.
“La scelta strategica fatta propria dagli Amministratori e dalla Direzione Generale – prosegue Ferrari – di affrontare la crisi del Paese e del sistema delle garanzie attraverso il potenziamento della struttura e l’avvio della operatività sul territorio nazionale, preferendo politiche di sviluppo al piccolo cabotaggio conservativo, sta offrendo ottimi riscontri: alle solide ed irrinunciabili radici piemontesi si sono aggiunti altri rami produttivi, a partire da quello lombardo e, da ultimo in ordine temporale, da quello di Roma e del Lazio”.
“Il bilancio consuntivo 2015 – interviene il Direttore Generale, Gianmario Caramanna – concretizza appieno l’auspicata inversione di tendenza: i volumi delle garanzie erogate attraverso le banche convenzionate segnano un incremento del 6,4 %, il patrimonio di vigilanza si mantiene a livelli eccellenti (Euro 31,1 milioni), l’utile operativo ante accantonamenti è pari a oltre 2,6 milioni di euro ed un’ulteriore somma di circa Euro 2,5 milioni viene accantonata al Fondo Rischi che ormai supera Euro 18 milioni, e – ciò nonostante – il conto economico chiude con un attivo di circa Euro 200 mila (oltre Euro 125 mila al netto delle imposte)”.