Conti disastrosi per Mps nel 2014
Banche, aumenti in vista per Mps e Carige, widiexpress

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Banca Mps chiude il 2014 con una perdita record di 5,34 miliardi e alza l’importo dell’aumento di capitale fino a un massimo di3 miliardi di euro dai 2,5 miliardi inizialmente indicati. Sul risultato di fine anno – in deciso peggioramento rispetto ai -1,4 miliardi del 2013 – hanno pesato rettifiche su crediti nel 2014 per 7,82 miliardi di euro a seguito dell’asset quality review della Bce. Con l’aumento da 3 miliardi, la banca punta a superare il target fissato dalla Bce al 10,2% transitional di CET1 nel 2015, arrivando a 11,4% transitional, dopo aver rimborsato i residui aiuti di Stato e pagato il coupon al Tesoro. Il CET1 ratio a fine 2014 è risultato pari all’8,7% (circa -220 p.b. rispetto al 31/12/2013 proforma Basilea 3) ed il Total Capital ratio al 13,0% (circa -210 punti base rispetto al 31/12/2013 proforma Basilea 3). A inizio 2015 il ratio di capitale core fully loaded, considerando pro forma l’aumento di capitale da 3 miliardi, sarebbe del 9,7%.

Mps deve ancora rimborsare, e lo farà in anticipo con i proventi del prossimo aumento di capitale, 1,07 miliardi di euro di Monti bond che scadono per 600 milioni nel 2015, 150 milioni nel 2016 e 321 milioni nel 2017. Lo shortfall emerso con lo stress test, pari a 2,11 miliardi, comprendeva anche la restituzione prevista per il 2015 e 2016 pari a 750 milioni. L’aumento di capitale verrà lanciato entro il secondo trimestre, per rispettare i termini di 9 mesi indicati il 26 ottobre scorso con la comunicazione Bce dell’esito del comprehensive assessment.

Nel corso della conference con gli analisti, l’a.d. Fabrizio Viola ha detto che ora il processo di riduzione dei rischi della banca è completato e che Siena, dopo le pulizie di bilancio e il nuovo rafforzamento patrimoniale è pronta a partecipare al processo di consolidamento.

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