L’Iniziativa si è tenuta martedì 8 novembre 2016, presso il Parco Scientifico e Tecnologico Vega (Marghera –Venezia)
Per Igor Piccarini, Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Venezia: “La scuola è decisiva per la crescita economica e sociale del Paese, la palestra dove si formano gli imprenditori del futuro”
Oltre duecento studenti delle scuole secondarie di 2° grado della provincia di Venezia hanno partecipato oggi, martedì 8 novembre 2016, presso il Parco Scientifico e Tecnologico Vega (Marghera-Venezia), ad “Orientagiovani 2016”, l’iniziativa di Confindustria Venezia area metropolitana di Venezia e Rovigo dedicata all’orientamento degli studenti e all’incontro con il mondo delle professioni. La manifestazione si inserisce nell’ ambito della giornata nazionale che Confindustria ogni anno riserva al tema e per questa edizione si è svolta all’interno di Fuoridi Banco, il Salone sulla formazione organizzato della Città metropolitana e dell’ Ufficio Scolastico Territoriale di Venezia.
Orientagiovani ha guidato i ragazzi alla conoscenza delle nuove professioni emergenti e delle competenze richieste dal necessario aggiornamento di quelle già esistenti. Per i giovani un viaggio alla scoperta della cultura tecnica e della ricchezza del mondo delle imprese italiane declinato alla luce delle nuove professioni che l’Europa richiede.
I lavori sono stati introdotti da Igor Piccarini, Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Venezia, cui è seguito l’intervento di Nicola Fort, Presidente sezione terziario di Confindustria Venezia sul tema “ Lo scenario che cambia. Nuove tecnologie e nuove professioni legate a industry 4.0”, mentre Lorenzo Bortolato di Design & Consulting ha affrontato “ La realtà aumentata e il lavoro a distanza”.
Per Igor Piccarini, Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Venezia: “ Con questa iniziativa abbiamo voluto illustrare ai giovani i percorsi formativi che aprono sbocchi occupazionali in linea con le esigenze delle aziende. Per superare la congiuntura non positiva e porre le fondamenta del prossimo sviluppo economico e della ripresa bisogna ripartire e sostenere la formazione e l’istruzione. Dobbiamo investire nella qualità del capitale umano per elevare la produttività delle nostre imprese e l’attrattività del nostro territorio che è ricco di opportunità. La scuola è decisiva per la crescita economica e sociale del Paese, la palestra dove si formano gli imprenditori del futuro”.