Eba, giro di vite sui controlli per organi di vigilanza e manager bancari

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L’Autorità bancaria europea (Eba) ha reso note le linee guida sulla valutazione e idoneità dei membri degli organi di vigilanza degli istituti bancari e delle figure amministrative e manageriali. Le indicazioni dell’Eba impongono maggior rigore nei controlli e l’implementazione di un sistema di valutazione obbligatorio per i soggetti che ricoprono ruoli chiave all’interno degli istituti di credito ossia “coloro che hanno tra i loro doveri quello di assicurare una solida governance e una supervisione efficace”. Tra i criteri di valutazione le linee guida diffuse dall’Eba comprendono un giudizio sull’esperienza e sulla reputazione del personale. Nel caso in cui un membro del corpo manageriale non risultasse idoneo, le guidelines diffuse dall’Eba prevedono che “la banca o se necessario l’autorità competente mettano in atto le azioni appropriate”.

Le prescrizioni dell’Eba dovranno essere poste in essere entro il 22 maggio e le valutazioni sul management dovranno tener conto della natura, delle dimensioni e della complessità dell’attività. Molti istituti di credito dell’Europa a 27, cui fa riferimento l’Eba, già adottano stringenti metodi di valutazione del personale che ricopre ruoli chiave. L’obiettivo dell’Autorità è di estendere a tutte le banche queste pratiche nell’ottica di “incrementare il livello di armonizzazione in un’area dove, finora, la regolamentazione è avvenuta solo sulla base di norme nazionali”. Si tratta pertanto di un passo avanti verso il progetto di Unione bancaria europea.
I nuovi provvedimenti vogliono evitare l’eccesso di imprudenza nell’assunzione di rischi a cui si è assistito in passato, dovuto alla carente organizzazione dei criteri di governance e all’insufficiente supervisione, il quale “è stato ampiamente riconosciuto come una delle cause sottostanti della crisi finanziaria”.
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