Ferragosto fuori per gli italiani, ma il conto è esagerato: i prezzi
Ferragosto salatissimo per gli italiani. Il 15 agosto resta pur sempre il momento principale delle vacanze degli italiani, con 20 milioni di turisti che quest’anno hanno scelto di concentrare le ferie nel mese di agosto, nonostante tutto. Infatti quasi un italiano su due (48%) trascorrerà il Ferragosto fuori casa: in vacanza, al mare o in…

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Ferragosto salatissimo per gli italiani. Il 15 agosto resta pur sempre il momento principale delle vacanze degli italiani, con 20 milioni di turisti che quest’anno hanno scelto di concentrare le ferie nel mese di agosto, nonostante tutto. Infatti quasi un italiano su due (48%) trascorrerà il Ferragosto fuori casa: in vacanza, al mare o in montagna, a casa di amici o parenti, in gita per il tradizionale picnic.

Chi pranzerà al ristorante spenderà in media il 5,3% in più rispetto allo scorso anno, chi starà a casa – il 20% – per la spesa dovrà sborsare addirittura il 10,7% in più. Le tariffe nel comparto della ristorazione hanno subito infatti un incremento medio del +5,3% rispetto allo scorso anno, con punte del 14,5% a Viterbo, 12,1% a Brindisi, 11,2% a Benevento.

Cifre confermate dall’ultima indagine Coldiretti/Ixè che fotografano bene l’effetto dell’inflazione sulle nostre tasche. Inflazione che, anche se in lenta discesa, non accenna a picchiare duro sui prezzi al consumo; in gran parte – come denunciano da tempo Assoutenti e altre associazioni di tutela dei consumatori – per via della posizione ferma di industrie e produttori a non abbassare i prezzi.

Dove trascorrono Ferragosto gli italiani quest’anno

Come nota Coldiretti, le vacanze 2023 registrano ancora, nonostante la fine dei divieti Covid, una netta preferenza per l’Italia, spinta da una maggiore vicinanza a casa, dal desiderio di riscoprire il Belpaese o dalla voglia di ritornare in luoghi già conosciute dove ci si è trovati bene (qui le mete più ambite). “Solo” il 28% degli italiani ha scelto invece una meta estera, nonostante i timori legati alla difficile situazione internazionale legata alla guerra in Ucraina, ai costi e ai disagi nel trasporto aereo.

Nonostante questo Ferragosto dei divieti, tra stop ai falò e multe alquanto discutibili, a svettare nella classifica delle mete più ambite c’è sempre lui, il mare. Al secondo posto nelle preferenze degli italiani ci sono campagna e parchi naturali assieme alla montagna; bene anche le città d’arte, prese d’assalto come sempre soprattutto dagli stranieri. Particolarmente apprezzate – prosegue Coldiretti nella sua analisi – sono anche le scelte alternative per conoscere un’Italia “minore”, con ben il 72% degli italiani in vacanza dichiara di visitare i piccoli borghi, magari anche solo con una gita in giornata.

La casa resta la location numero uno per soggiornare in vacanza. Che sia presa su qualche piattaforma online, affittata da amici o conoscenti o di proprietà, gli italiani scelgono l’indipendenza e la comodità in ferie. Tutto sommato non vanno però male nemmeno gli alberghi, che superano i bed and breakfast, per cui l’interesse è un po’ scemato rispetto a qualche anno fa.

Piacciono sempre di più anche i 25mila agriturismi presenti in Italia, spinti secondo Terranostra e Campagna Amica dalla ricerca di un turismo più sostenibile, che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi e amanti della tranquillità e della natura, e attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

Tutti gli aumenti di Ferragosto: i cibi che sono aumentati di più

Ma, dicevamo, il conto è pesantissimo. Secondo la rilevazione di Assoutenti, considerando un pranzo da 8 persone fatto in casa, la spesa per il carrello, a parità di consumi, sale di circa 22 euro rispetto allo scorso anno. Se prendiamo in esame una platea potenziale di 15 milioni di famiglie, parliamo di un aumento di circa 330 milioni di euro.

Perché accade questo? Per via dei fortissimi rincari dei prezzi degli alimentari. Qualche esempio ce lo fornisce proprio Assoutenti. L’aumento più alto è quello dello zucchero, che fa segnare un +47,3% rispetto all’agosto 2022. Il prezzo dell’olio d’oliva schizza su del +30,6%, le patate del +26,9%, il riso del +26,7%, i pomodori del +25%, l’insalata del +15,5%. La verdura fresca sale in media del +19,8%. Brutto colpo anche per la frutta, che aumenta del +13,8% con punte del 24,3% per le arance, 20,8% la frutta con nocciolo. Carissimi anche i gelati, padroni dell’estate italiana, che segnano un +16,2%.

E ancora: i listini della carne crescono del +6,2%, quelli del pesce surgelato del +11,6%. Anche sul fronte latticini gli aumenti si fanno sentire parecchio: +18,6% per il latte conservato, +12,5% gli yogurt, +18,1% i formaggi fusi. I piatti pronti aumentano del +10,1%, salse e condimenti del +10,5%, prodotti di pasticceria confezionati del +14,3%.

Particolarmente salate questa estate, infine, anche bibite e bevande: l’acqua minerale rincara del +10,7%, le bibite gasate aumentano in media del +18,8%, le bibite analcoliche del +16,9%. I prezzi delle birre salgono del +12,8% (+17,8% quelle a basso contenuto di alcol e non alcoliche), i succhi di frutta del +14,9%. Tutto questo mentre, di ritorno dalle vacanze, ci attende anche la stangata d’autunno (qui i maggiori rincari).

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