Finanziamenti sulla mobilità sostenibile
La Sharing Economy si ridefinisce e si struttura

Ancora nessun commento

Pubblicato il decreto sulla mobilità sostenibile del Ministero dell’Ambiente che dà attuazione al collegato ambientale. Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro.
FINALITA’: il Decreto finanzierà l iniziative dei Comuni con un valore minimo di un milione di euro, ma solo per amministrazioni di dimensioni medio-grandi, sopra la soglia dei 100mila abitanti.
PROGRAMMA: il Programma prevede: il finanziamento di progetti, predisposti da uno o più enti locali e riferiti a un ambito territoriale con popolazione superiore a 100.000 abitanti, diretti a incentivare iniziative di mobilità sostenibile.
INTERVENTI INCENTIVATI: iniziative di mobilità sostenibile. incluse iniziative di piedibus, di car-pooling , di car-sharing , di bike-pooling e di bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro, anche al fine di contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria.
Tali programmi possono comprendere la cessione a titolo gratuito di «buoni mobilità» ai lavoratori che usano mezzi di trasporto sostenibili”.
MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI: I soggetti ammessi possono presentare progetti finalizzati a promuovere e incentivare la mobilità sostenibile per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro anche in partenariato con soggetti pubblici e privati, questi ultimi selezionati dall’Ente mediante procedure di selezione pubblica e trasparente.
CONTRIBUTO: I progetti sono cofinanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con una percentuale non superiore al 60% del totale dei costi ammissibili.
MASSIMALE: il limite di finanziamento previsto è di un milione per i Comuni singoli e di tre milioni per quelli associati. E’ previsto anche un tetto minimo, pari invece a 200mila euro.
DOMANDA: i progetti, ai sensi dell’art. 4 del Decreto Ministeriale n. 208 del 20 luglio 2016, dovranno essere presentati esclusivamente per via telematica e dovranno pervenire entro le ore 24.00 del 10 gennaio 2017
Avviso pubblicato su Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie Generale n. 239 del 12 ottobre 2016La Legge 28 dicembre 2015, n. 221 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” prevede all’art. 5, comma 1, la definizione del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro per la cui attuazione sono destinati 35 milioni di euro a valere sulle risorse di cui all’art. 19, comma 6 del Decreto Legislativo 13 marzo 2013, n. 30.

  • Il Programma prevede “il finanziamento di progetti, predisposti da uno o più enti locali e riferiti a un ambito territoriale con popolazione superiore a 100.000 abitanti, diretti a incentivare iniziative di mobilità sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling , di car-sharing , di bike-pooling e di bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro, anche al fine di contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria. Tali programmi possono comprendere la cessione a titolo gratuito di «buoni mobilità» ai lavoratori che usano mezzi di trasporto sostenibili”.
  • Il Decreto Ministeriale n. 208 del 20 luglio 2016 approva il “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro” e definisce le modalità per la presentazione dei progetti.
  • I progetti sono cofinanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con una percentuale non superiore al 60% del totale dei costi ammissibili.

PROGRAMMA SPERIMENTALE NAZIONALE DI MOBILITÀ SOSTENIBILE .CASA-SCUOLA E CASA-LAVORO
Il Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile incentiva scelte di mobilità urbana alternative all’automobile privata, anche al fine di ridurre il traffico, l’inquinamento e la sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici e delle sedi di lavoro.

  • Il Programma costituisce uno strumento operativo finalizzato a ridurre prioritariamente le emissioni di gas climalterant( anche con l’obiettivo di limitare e abbattere le emissioni e le concentrazioni degli inquinanti derivanti dalle fonti mobili, con particolare riforimento alle aree urbane nelle quali le concentrazioni superino i limiti di legge.

FINALITÀ

Il Programma sperimentale è finalizzato a incentivare iniziative strutturali di mobilità sostenibile per favorire gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro con mezzi di trasporto sostenibili, in linea con gli obiettivi nazionali e comunitari di riduzione delle emissioni di gas serra derivanti dal settore dei trasporti.

  • Il Programma è altresì finalizzato a promuovere azioni da adottare in sede locale che abbiano come finalità la riduzione del numero di autoveicoli privati in circolazione, favorendone la sostituzione con mobilità ciclistica o pedonale, trasporto pubblico locale e uso condiviso e multiplo dell’automobile, con riduzione del traffico, dell’inquinamento e della soste degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici e delle sedi di lavoro.

BENEFICIARI

Il Programma sperimentale finanzia progetti predisposti da uno o più Enti Locali e riferiti a un ambito territoriale con popolazione superiore a 100.000 abitanti.

PRIORITA’

A parità di valutazidne sono finanziati prioritariamente i progetti predisposti:

  • a)    da Comuni in cui si sia vtrificato il superamento neil’anno 2015 dei limiti di legge per gli inquinanti atmosferici PM10 e NOx e in cui sia stato adottato, alla data di presentazione d0lla domanda, il Piano Urbano della Mobilità, così come previsto dalla Legge 24 novembre 2000, n. 340;
  • b)    da Comuni che abbiano aderito ad accrdi territoriali di contenimento dell’inquinamento. atmosferico da fonti mobili, vigenti nell’anno 2016 e relativamente a progetti che attuano le azioni ivi previste.

COFINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA

All’onere .derivante dall’attuazione del Programma sperimentale di cui all’articolo 1, fissato nel limite massimo di cofinanziamento in euro 35.000.000  si provvede mediante utilizzo delle risorse di cui all’articolo 19, comma 6, del Decreto Legislativo 13 marzo 2013, n. 30,

RISERVA

Una quota fino al 4% delle risorse di cui al comma 1 è destinata alle seguenti attività:

  • a.    monitoraggio e verifica dell’attuazione dei progetti;
  • b.    monitoraggio degli obiettivi attesi, con particolare riferimento alle diverse azioni progettuali messe in atto, valutazione ex-post dei benefici ambientali in termini di riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti, dei consumi di carburante, dei flussi di traffico  priva e della sosta di autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici e/o delle sedì di lavoro e in generale in termini di miglioramento delle condizioni di mobilità conseguiti;
  • c.    predisposizione di un sistema nazionale omogeneo integrato e interoperabile con i sistemi locali di gestione dei progetti attuativi del programma;
  • d.    predisposizione e aggiornamento, nel sito web del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territori e del Mare di una sezione denominata “mobilità sostenibile”.

Fermo quanto previsto dall’aiiicolo 208 del Decreto Legislativo 30 aprile J 992, n. 285, gli Enti Locali possono cofinanziare la loro partecipazione ai progetti anche con la quota di proventi non finalizzata ai sensi dei commi 4 e 5 del articolo 208.

TIPOLOGIE

Possono essere cofinanziati i progetti diretti a incentivare iniziative di mobilità sostenibile negli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, attraverso le seguenti tipologie:

  • I.    realizzazione di servizi e infrastrutture di mobilità collettiva e/o condivisa a basse emissioni, incluse iniziative di piedibus, car pooling, car sharing, bike sharing, bicibus, bike to work, scooter sharing, infomobilità e altri servizi e infrastrutture di mobilità collettiva e/o condivisa a basse emissioni destinati in particolar modo al collegamento di aree a domanda debole;
  • II.    realizzazione e/o adeguamento di percorsi protetti per favorire gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro a piedi e/o in bicicletta, tra cui le corsie ciclabili e le Zone 30;
  • III.    programmazione di uscite didattiche e spostamenti durante l’orario di lavoro per motivi di servizio tramite l’utilizzo di mezzi di trasporto a basse emissioni con preferenza per l’uso della bicicletta e dei mezzi elettrici;
  • IV.    realizzazione di programmi di formazione ed educazione di sicurezza stradale e di guida ecologica;
  • V.    realizzazione di programmi di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici, delle università e delle sedi di lavoro;
  • VI.    cessione a titolo gratuito di “buoni mobilità” e/o concessione di agevolazioni tariffarie relative a servizi pubblici o di incentivi monetari ai lavoratori e agli studenti che usano mezzi di trasporto a basse emissioni rispettivamente nel tragitto casa-lavoro e casa-scuola o università, sulla base degli accordi raggiunti dagli enti proponenti con i datori di lavoro o con le autorità scolastiche o accademiche competenti;
  • VII.    realizzazione di altri progetti finalizzati a promuovere e incentivare la mobilità sostenibile per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro.

SONO FINANZIABILI PRIORITARIAMENTE LE SEGUENTI TIPOLOGIE DI PROGETTI:

  • a) progetti di mobilità sostenibile casa-scuola rivolti alle scuole primarie e secondarie che abbiano istituito la figura del mobilitymanager scolastico:

1.    progetti di bicibus e pedibus, comprensivi degli interventi infrastrutturali necessari a mettere in sicurezza i percorsi individuati;
2.    interventi di riduzione e allontanamento del traffico e della sosta veicolare in prossimità degli edifici scolastici;
3.    realizzazione e/o adeguamento di percorsi protetti per favorire gli spostamenti casa-scuola in sicurezza e autonomia, in bicicletta o a piedi, tra cui le corsie ciclabili e le zone 30;
4.    programmi di formazione alla mobilità sostenibile, alla sicurezza stradale e alla guida ecologica e sostegno a uscite didattiche e gite scolastiche in treno, bicicletta o col trasporto pubblico locale;
5.    realizzazione di parcheggi per biciclette protetti all’interno o presso le aree di pertinenza degli edifici scolastici;

  • b)    progetti di mobilità sostenibile casa-lavoro:

1.    progetti aziendali per il riconoscimento del buono mobilità ai lavoratori di aziende dotate di mobility manager e piano spostamenti casa-lavoro;
2.    progetti per la dotazione di piattaforme e strumenti per la promozione e sviluppo del car-pooling per gli spostamenti verso i luoghi di lavoro;
3.    realizzazione di parcheggi per biciclette protetti per dipendenti e studenti universitari, presso le sedi di lavoro e le università;
4.    realizzazione di postazioni per bike-sharing e car-sharing presso le sedi di lavoro e le università.

MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

I soggetti ammessi possono presentare progetti finalizzati a promuovere e incentivare la mobilità sostenibile per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro anche in partenariato con soggetti pubblici e privati, questi ultimi selezionati dall’Ente mediante procedure di selezione pubblica e trasparente.

LIMITI DI COFINANZIAMENTO E COSTI AMMISSIBILI

I progetti sono cofinanziati dal Ministero con una percentuale non superiore al 60% del totale dei costi ammissibili, IV A inclusa, secondo quanto richiesto dall’Ente Locale.

MASSIMALE

L’importo massimo del cofinanziamento del Ministero è pari a Euro 1.000.000,00 (euro un milione);

  • Per i progetti presentati da Enti Locali o aggregazione di Enti Locali con popolazione residente superiore a tre milioni di abitanti l’importo massimo finanziabile è elevato a euro 3.000.000,00 (euro tre milioni).

L’importo minimo di cofinanziamento del Ministero è pari a Euro 200.000,00.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili i costi relativi alle attività strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti.

  • Per l’acquisizione dei veicoli adibiti al trasporto su strada si applicano obbligatoriamente i vigenti Criteri Ambientali Minimi (CAM) adottati con Decreto del Ministro dell’Ambiente 8 maggio 2012 e ss.mm.ii. e le indicazioni generali in esso contenute
  • Le spese tecniche nella misura massima del 12% del totale dei costi ammissibili, comprensive dei costi di progettazione nella misura massima del 5% del totale dei costi ammissibili;
  • I costi di promozione e comunicazione nella misura massima del So/o del totale dei costi ammissibili;
  • I costi di acquisto di autobus soltanto se a esclusiva alimentazione elettrica.

CUMULABILITA’

I cofinanziamenti concessi dal Ministero possono essere cumulati con altri cofinanziamenti pubblici di origine regionale, statale o comunitaria, ove ciò non sia vietato dalla relativa disciplina e nella misura in cui il cumulo dei cofinanziamenti non superi il costo totale dell’intervento.

DOMANDA:

I progetti, ai sensi dell’art. 4 del Decreto Ministeriale n. 208 del 20 luglio 2016, dovranno essere presentati esclusivamente per via telematica e dovranno pervenire entro le ore 24.00 del 10 gennaio 2017.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI