Firmata ieri la partnership per la cessione del V tra IBL Banca e il gruppo Creval

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Gruppo Bancario Credito Valtellinese e IBL Banca S.p.A. hanno concluso ieri 17 luglio un accordo che consentirà ai clienti del Gruppo Creval di accedere ai finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione erogati da IBL Banca. La distribuzione, dopo una prima fase sperimentale in alcune filiali, sarà estesa a tutta la rete operativa del Gruppo Creval entro l’anno.
L’accordo consente ai clienti, dipendenti e pensionati, delle Banche del Gruppo Creval di richiedere un prestito personale – con durata da 24 a 120 mesi per un importo massimo finanziabile di 50.000 euro – con rata mensile trattenuta direttamente sullo stipendio o sulla pensione entro il limite di 1/5 del totale percepito.

“L’accordo con IBL Banca – sottolinea Miro Fiordi, Amministratore Delegato del Credito Valtellinese – ci dà l’opportunità di incrementare ulteriormente il credito concesso alle famiglie, che costituiscono, unitamente alle PMI, la nostra clientela di riferimento. La nuova offerta arricchisce la gamma dei prodotti dedicati, quali i mutui e i prestiti personali, e altresì affianca le numerose iniziative a favore delle famiglie nell’attuale contesto di riferimento, come la sospensione delle rate dei mutui, i finanziamenti per l’anticipo della Cassa Integrazione Guadagni ed altre forme di sostegno promosse da Istituzioni locali. Siamo particolarmente lieti inoltre di aver avviato una collaborazione con IBL Banca, una realtà storica, attiva e qualificata nel settore del credito contro cessione del quinto.”

“IBL Banca ha seguito nel tempo un percorso strategico molto lineare, acquisendo una forte specializzazione nel settore dei prestiti contro cessione del quinto e preservando la centralità dell’etica nei processi decisionali –dichiara Mario Giordano, Amministratore Delegato di IBL Banca – La partnership con il Gruppo Creval è perfettamente complementare in termini di valori e di servizi erogati e ci consente di attivare importanti sinergie con un primario gruppo bancario.”

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