Francesco Rutelli (Anica): «Per il cinema investimenti, aggregazioni e qualità per crescere»
L’accordo Anica-Sindacati era atteso da 15 anni, e indica la necessità di collaborare. Noi abbiamo una priorità, che corrisponde a un profondo interesse nazionale: continuare a far crescere una buona occupazione e a qualificare le figure professionali, perché le imprese possano rispondere alle nuove domande del mercato. Altrimenti, le produzioni andranno all'estero e l'occupazione, che…

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L’accordo Anica-Sindacati era atteso da 15 anni, e indica la necessità di collaborare. Noi abbiamo una priorità, che corrisponde a un profondo interesse nazionale: continuare a far crescere una buona occupazione e a qualificare le figure professionali, perché le imprese possano rispondere alle nuove domande del mercato. Altrimenti, le produzioni andranno all’estero e l’occupazione, che continua a crescere, come dimostrano la ricerca di Cdp per Anica, si fermerà.

Che autunno sarà con lo sciopero a Hollywood?

Ci saranno senz’altro criticità, data la forza delle industrie Usa, che hanno in corso ulteriori trasformazioni. Noi cercheremo di chiudere a settembre un accordo italiano anche con attori e interpreti, oltre ai diversi contratti che stiamo negoziando con le altre parti sociali.

Per il cinema italiano si dice spesso di tanto prodotto, anche in virtù del tax credit, ma di qualità non in grado di attirare il pubblico in sala. Meccanismo da rivedere?

Per la Legge Franceschini i tempi per un tagliando sono maturi. Il Ministero guidato da Sangiuliano, con l’iniziativa del sottosegretario Borgonzoni, ha confermato le risorse e aperto un confronto trasparente. È un mercato dinamico; se penso all’introduzione del tax credit cinema, che feci da ministro nel 2008, e alle molte successive modifiche e ampliamenti, la lezione è chiara: occorre monitorare, migliorare costantemente l’efficacia delle regole, abbattere burocrazia e adempimenti, dare certezza di tempi. Per questo servirà l’ampliamento di dirigenti e competenze avviato dal Mic. Incertezza e tempi lunghi debbono essere i primi avversari.

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