Il futuro del pianeta è un menù a base di innovazione e ricerca
Chi sono le pmi innovative?

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Le sfide del XXI secolo si chiamano sicurezza del cibo (in doppia declinazione: food security e food safety), cambiamento climatico, scarsità di risorse (dalla terra all’acqua) e quindi lotta allo spreco (di risorse naturali e di cibo), tutte con lo stesso comune denominatore, l’agricoltura. L’innovazione tecnologica guiderà la ricerca di uno sviluppo sostenibile, ossia produrre di più in quantità e qualità, ma con minori risorse (terra, acqua, mezzi tecnici) e un boom di startup nate negli ultimi anni in vari settori dell’agribusiness potranno guidare questo cambiamento.

Giunta alla decima edizione, Interpoma – fiera internazionale dedicata alla mela dal 24 al 26 novembre a Fiera Bolzano – interpreterà questa tendenza introducendo il primo “Interpoma Innovation Camp”, una piattaforma di scambio di nuove idee e tematiche innovative da sviluppare nel settore agricolo-melicolo. Aziende, giovani talenti, esperti del settore, startup, saranno invitati a un workshop che si svolgerà il 22 e il 23 novembre (i due giorni precedenti Interpoma), a cui parteciperanno suddivisi in team. Ogni gruppo sarà guidato da un esperto, che accompagnerà il team di lavoro nel processo di sviluppo di nuove idee in diverse aree: impianti, coltivazione, logistica, trasformazione e marketing. I concept verranno poi tradotti in possibili prototipi e presentati alla giuria e alla stampa specializzata la sera del 23 novembre, il giorno precedente l’inizio della fiera.

“Abbiamo voluto puntare l’attenzione sull’innovazione perché l’agricoltura è in prima linea nell’affrontare le principali sfide del nostro secolo – afferma Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano – Il progetto dell’Interpoma Innovation Camp, ideato in collaborazione con l’IDM Sudtirol-Alto Adige, ha proprio l’obiettivo di creare una community incentrata sull’ideazione di soluzioni tecnologiche in grado di rispondere a queste esigenze e cambiamenti”.

Ma cosa si sta già muovendo dal campo al piatto del consumatore?

– big data: la terra, materia prima dell’era dell’agricoltura, si sposa con i dati, materia prima dell’era dell’informazione. Con il digitale è esplosa in modo eccezionale la possibilità di raccolta dei dati da analizzare e con l’agricoltura di precisione aumentano le possibilità di prevedere e prendere decisioni sempre più rapide e accurate sulla produzione, la trasformazione e la distribuzione del cibo, e di ridurre i costi.

– il boom dei droni agricoli:  sensori, laser, termocamere per raccogliere dati in quota sulle caratteristiche dei terreni e delle colture,  ridurre gli sprechi dei mezzi tecnici, valutare qualità e produzioni. L’arrivo dei droni in agricoltura riduce le incognite del lavoro a cielo aperto e misura variabili sinora difficili da quantificare.

–  robot anche nei campi: dall’auto all’autobus a guida automatica fino al trattore comandato a distanza tramite app. Sui robot per l’agricoltura corre la ricerca, i robot raccolgono la frutta, seminano, migliorano la qualità dei lavori nei campi e la qualità del lavoro degli agricoltori.

– vertical farm: sulle serre verticali si lavora adottando l’idroponica o l’aeroponica e i Led al posto del sole per riprodurre la fotosintesi clorofilliana. I sensori rilevano lo stato colturale e guidano gli interventi agronomici. È internet of things, l’internet delle cose, e c’è un lungo elenco di start up e progetti in corsa.

– conservazione dei prodotti e packaging: riduzione dei costi energetici, aumento della sicurezza del cibo, tecniche di conservazione, sviluppo di nuove confezioni e digitalizzazione dei processi guidano l’intensa ricerca nel settore della conservazione dei prodotti.

Questi sono solo alcuni degli aspetti su cui si sta muovendo la ricerca e l’innovazione e per cui stanno nascendo numerose startup nell’agribusiness il cui obiettivo sarà, a fronte dell’attuale calo di prezzi e consumi, di fornire maggiori margini alle aziende agricole, con risparmio sui tempi e maggiore facilità d’impiego. L’Interpoma Innovation Camp sarà una opportunità unica nel suo genere per dare spazio a quanti vogliono raccogliere questa sfida, in particolare nel settore melicolo.

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