I più forti ribassi in Borsa si verificano su Unicredit
Seduta difficile per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti.
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Seduta difficile per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. A pesare è il balzo delle quotazioni del petrolio, ai massimi dal 2008 a quota 130 dollari al barile, dopo che il segretario di Stato USA Blinken ha detto che l’amministrazione Biden sta studiando un possibile bando alle importazioni di petrolio russo assieme agli alleati. Il rialzo del greggio e delle altre commodity alimenta i timori di stagflazione per l’economia globale, ovvero una fase del ciclo economico caratterizzata da stagnazione delle attività produttive e da un persistente aumento dei prezzi.

Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,52%. L’Oro continua gli scambi a 1.997,1 dollari l’oncia, con un aumento dell’1,38%. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 7,50%.

In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +165 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all’1,57%. Nello scenario borsistico europeo sensibili perdite per Francoforte, in calo del 4,93%, in apnea Londra, che arretra del 2,15%, e tonfo di Parigi, che mostra una caduta del 4,69%.

A picco Piazza Affari, con il FTSE MIB che accusa un ribasso del 6,19%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da tre cali consecutivi, in essere da giovedì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 22.979 punti, in forte calo del 6,32%.

Depresso il FTSE Italia Mid Cap (-7,38%); come pure, in netto peggioramento il FTSE Italia Star (-5,77%). Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta Tenaris che segna un importante progresso del 5,71%. Seduta senza slancio per Leonardo, che riflette un moderato aumento dello 0,66%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su Unicredit, che continua la seduta con -11,67%. Lettera su Stellantis, che registra un importante calo dell’11,53%. Sotto pressione Intesa Sanpaolo, che accusa un calo del 10,99%. Scende Telecom Italia, con un ribasso del 10,38%. Tutti i titoli a media capitalizzazione in Piazza Affari sono sotto la parità.

I più forti ribassi si verificano su Bff Bank, che continua la seduta con -12,24%. Crolla Esprinet, con una flessione del 12,02%. Vendite a piene mani su Unieuro, che soffre un decremento dell’11,95%. Pessima performance per doValue, che registra un ribasso dell’11,61%.

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