Il mercato dei beni durevoli è tornato a registrare numeri e situazioni molto interessanti
crescita

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Il tutto disegna un quadro abbastanza netto: con un potere d’acquisto mediamente superiore, gli italiani sono tornati ad investire in progetti di acquisti a lungo termine, aprendo un mutuo per la casa o richiedendo un prestito finalizzato, come ad esempio è accaduto per l’automobile. Questa situazione viene evidenziata dal fatto che addirittura il 78,7% dei prestiti è stato “dirottato” nel settore auto o moto, con un importo medio oscillante fra 10.000 euro e 15.000 euro.

Nonostante la pronta risalita dei prestiti erogati dagli istituti finanziari alle famiglie dello Stivale, occorre comunque capire quali altre motivazioni sussistono alla base di questo aumento considerevole nelle richieste. Non si può ovviamente escludere il costo del denaro che, essendo ancora basso, consente a chi richiede un prestito di usufruire di tassi di interesse davvero molto convenienti. Per avere un’idea più chiara e capire quanto effettivamente oggi siano più bassi i costi di un prestito basta fare una simulazione del finanziamento online: istituti di credito come Compasshanno all’interno del proprio sito una pagina dove poter effettuate il calcolo del prestito, le condizioni mostrate nel preventivo saranno quelle applicate dal suddetto istituto, ma in ogni caso è possibile prenderle come riferimento per capire la situazione attuale del mercato.

Entriamo nel dettaglio e vediamo quali sono i settori maggiormente protagonisti dell’aumento di finanziamenti. Come accennato il primato appartiene al settore automotive, dato che quasi l’80% delle richieste di finanziamento hanno come fine l’acquisto di un’automobile nuova. Salgono anche le richieste di finanziamento per l’acquisto degli immobili. Il terzo posto, seppur con percentuali nettamente inferiori alle precedenti, viene occupato da prestiti nel campo dell’arredamento, delle spese sanitarie e del tempo libero. Da aggiungere infine che la maggior parte dei finanziamenti oggi vengono erogati alla fascia under-35.

All’atto della richiesta di un prestito in Italia bisogna presentare dei documenti specifici. Per i cittadini italiani è sufficiente identificarsi con una carta d’identità, mentre per i cittadini dell’Unione Europea oltre al documento di identità serve un documento di residenza e l’attestazione di soggiorno permanente; infine per i cittadini extra-Ue è necessario mostrare il documento di soggiorno. Poi è ovviamente richiesta una documentazione economica che può variare in base ai casi e ai requisiti imposti dalla banca, come ad esempio un contratto a tempo indeterminato e la presenza di una busta paga, nel caso di cessione del quinto. Infine, bisogna anche presentare la documentazione che attesti eventuali finanziamenti già in essere.

 

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