Il Monte chiede i risarcimenti: 1,2 miliardi da Mussari e Vigni

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UN MILIARDO e duecento milioni. È la somma che il Monte dei Paschi chiede all’ex presidente Giuseppe Mussari e all’ex direttore generale Antonio Vigni. Lo si evince dagli atti per l’azione di responsabilità depositati dall’istituto di credito senese alla sezione imprese del Tribunale civile di Firenze. Ammonta «a non meno di 700 milioni di euro» la richiesta danni per l’operazione strutturata Alexandria, intrapresa con la banca d’affari giapponese Nomura citata «in solido» con i due ex vertici. È invece «non inferiore a 500 milioni di euro» la richiesta risarcitoria avanzata nei confronti di Deutsche Bank, con cui Rocca Salimbeni aveva intrapreso l’operazione Santorini. Anche in questo caso l’istituto tedesco è citato «in solido» con Mussari e Vigni. Le due operazioni strutturate al centro di un’inchiesta della magistratura di Siena, hanno causato perdite per 730 milioni sul patrimonio della banca, mentre in sede di redazione del bilancio 2012 verrà deciso come computare nel conto economico la correzione contabile di queste operazioni.

INTANTO i legali incaricati dagli attuali vertici di predisporre l’azione di responsabilità hanno seguito particolari criteri per calcolare l’ammontare del danno subito. Gli avvocati evidenziano «la differenza tra il flusso degli interessi pagati e quelli ricevuti nell’ambito delle operazioni di long term repo; gli obblighi di marginazione e collateralizzazione che, per la sola Alexandria, hanno gravato per 111 milioni di euro l’anno sulla banca e infine le commissioni implicite che, per la sola banca Nomura, ammontano ad almeno 88 milioni di euro». Ma nel quantificare il danno i consulenti di Rocca Salimbeni mettono nel conto anche «la necessità di ricorrere all’emissione dei Monti bond a seguito delle conseguenze negative provocate dalle due operazioni strutturate». Negli atti comunque si evidenzia che le cifre del risarcimento sono state quantificate «salvo diversa determinazione» della consulenza tecnica di ufficio che dovesse essere richiesta dal giudice della sezione imprese.

SUL FRONTE dell’inchiesta potrebbe arrivare tra oggi e domani la decisione del gip di Siena sulla richiesta di proroga della misura cautelare in carcere dell’ex capo dell’area finanza di Mps, Gianluca Baldassarri cui, l’altro giorno, sono stati sequestrati 1,4 milioni oltre i 18 ‘bloccati’ un mese fa.

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1 commento

  • paolo ha detto:

    e’ palese che non puo’ essere solo cosi.
    gli 88 milioni o i 111 non sono rimasti in pancia delle altre due banche ma sono stati girati da qualche parte….ovvissimo…si sono sprtiti anche questi estero su estero….

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