In rialzo la borsa valori
Si confermano in rialzo le borse europee grazie alla spinta dei titoli del lusso sensibili alle buone notizie che arrivano dalla Cina.
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Si confermano in rialzo le borse europee grazie alla spinta dei titoli del lusso sensibili alle buone notizie che arrivano dalla Cina. I recenti post sui social media, non confermati ufficialmente, in cui si afferma che Pechino potrebbe allentare le restrizioni contro il coronavirus a marzo 2023 danno slancio ai titoli del lusso, anche italiani come Moncler(+6,20%), Ferragamo (+3,33%) e Tod’s (+2,83%). Di riflesso continua a salire anche il prezzo del petrolio: Brent +3,31% a 97,80 dollari al barile e sul listino milanese se ne approfittano Eni(+1,18%) e Tenaris (+0,62%). A stonare sul listino milanese è solo Leonardo post conti con un calo del 6,93% ed Enel (-0,84%). Lo spread Btp/Bund si conferma in ribasso a 216 punti base.

Restano in rialzo le Borse europee (+1,12% il Dax, +1,56% il Cac40, +0,88% il Ftse100 e +0,67% a 22.859 punti il Ftse Mib, frenato dal flop di Leonardo ed Enel post conti alle 10:50) anche se l’indice Pmi composito dell’Eurozona, nella lettura finale di ottobre, si è attestato a 47,3 punti dai 48,1 di settembre, sui minimi da 23 mesi. Il dato è, comunque, leggermente superiore al preliminare e al consenso a 47,1 punti. Anche l’indice finale relativo al settore dei servizi è calato a 48,6 punti rispetto ai 48,8 del mese precedente, risultando lievemente superiore al preliminare e al consenso a 48,2 punti, anche se la lettura è sui minimi dai 20 mesi.

In particolare, il Pmi servizi definitivo della Germania di ottobre è salito a 46,5 punti rispetto ai 45 di settembre, superiore al preliminare e al consenso degli economisti a 44,9 punti. Quello francese si è attestato a 51,7 rispetto ai 52,9 del mese precedente, sopra al preliminare e al consenso (51,3 punti). Mentre quello italiano si è attestato a 46,4 punti rispetto ai 48,8 di settembre, nettamente sotto le attese del consenso a 48,5 punti. “Con la più rapida riduzione dei nuovi ordini dall’inizio del 2021”, il Pmi servizi italiano di ottobre dimostra che “il settore terziario è sceso ancora di più in territorio di contrazione. Le aziende hanno citato sia le incertezze economiche che l’aumento dei prezzi”, ha commentato Lewis Cooper, economista di S&P Global Market Intelligence, ricordando che “anche la produzione manifatturiera di ottobre ha indicato una contrazione più rapida. Come risultato, la produzione del settore privato italiano ha registrato il più rapido tasso di declino da quasi due anni”. L’euro resta in rialzo dello 0,39% sul dollaro a 0,9779. Lo spread Btp/Bund scende a quota 215 punti base.

Mercati azionari europei ben impostati in avvio di seduta (+0,57% il Dax, +0,96% il Cac40, +0,74% il Ftse100 e +0,37% a 22.790 punti il Ftse Mib) con i futures di Wall Street anch’essi positivi (+0,21% quello sul Dow Jones e +0,25% quello sull’S&P500). Gli investitori cercano di destreggiarsi tra le mosse delle varie banche centrali, ultima in ordine di tempo ieri, 3 novembre, la BoE che, come ampiamente previsto, ha alzato il costo del denaro di 75 punti base, in linea con la Fed e la Bce. Oggi, 4 novembre, sono previsti gli interventi di diversi esponenti della Bce: alle 09:45 è atteso il discorso di De Guindos, alle 10:30 di Lagarde, alle 13:00 di Panetta e alle 17:00 di Lane.

Il 3 novembre la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha ammesso che all’inizio del 2023 ci sarà una lieve recessione, ma questo non le impedirà di continuare ad alzare i tassi perché la corsa dell’inflazione non dà segni di cedimento. “Il tasso obiettivo che terrà a bada il caro vita, non è ancora stato né raggiunto né dichiarato, per cui le fibrillazioni sui mercati continuano. Per il governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco, la strada della Bce non sarà, però, simmetrica rispetto a quella della Fed anche perché in questa ipotesi la strada sarebbe ancora molto lunga”, ha sottolineato Fabrizio Barini di Integrae Sim. La Bce nello statuto ha un obiettivo di costo della vita del 2%, mentre la Fed no.

“Questo aspetto giustifica maggior visibilità sulle scelte di Christine Lagarde rispetto a Jerome Powell. Molto dipenderà, quindi, da quanto potrà mordere la recessione”. Le stime delle case di investimento vedono il Pil dell’Italia in crescita nel 2023, tra lo 0,5% e lo 0,75% (il Nadef, ovvero la nota di aggiornamento del bilancio dello Stato, +0,6%), nonostante un probabile segno meno nella prima parte dell’anno. “Qualche preoccupazione in più desta il deficit che nel 2023, e sempre secondo il Nadef, dovrebbe posizionarsi al 4,5%, in aumento rispetto alla previsione tendenziale del Governo Draghi fissata al 4%. La manovra economica del Governo Meloni sarà, quindi, espansiva, facendo leva su un Pil che nel 2022 ha battuto le attese creando un tesoretto”, ha previsto Barini. Il consiglio dei ministri del tardo pomeriggio esamina e aggiorna la Nota di aggiornamento al Def, in cui il governo potrebbe ritoccare le stime sull’indebitamento e sulla crescita.

In attesa, lo spread Btp/Bund scende a 216 punti base e sul listino milanese Enel arretra dell’1,14% a 4,52 euro post conti dei primi nove mesi dell’anno e revisione al ribasso della guidance sull’utile netto. Volano Pirelli con un +4,98% a 3,838 euro (utile nei primi nove mesi in crescita del 52,1% a 359,3 milioni di euro) e Safilo (+4,55% a 1,51 euro) che ha mostrato nel terzo trimestre vendite nette in crescita del 14,9% a 260,4 milioni di euro. Giù Leonardo(-1,80% a 8,052 euro). Focus ora sui conti di Banca Generali (-0,10% a 30,3 euro) e Intesa Sanpaolo (+0,59% a 1,98 euro). 

Ore 08:20 Europa attesa positiva con il possibile allentamento delle misure anti-Covid in Cina

Borse europee attese in rialzo in avvio di seduta (+0,61% il future sull’Eurostoxx50) spinte dalle indiscrezioni di un allentamento delle rigide misure anti-Covid in Cina (listini di Shanghai e Shenzen in rialzo, rispettivamente, del 2,43% e del 2,68%). Il tutto nel giorno in cui il presidente cinese, Xi Jinping, ha dichiarato che la visita del cancelliere tedesco, Olaf Scholz, a Pechino “rafforza la cooperazione pratica” con la Germania, la fiducia e la comprensione reciproca. La visita in Cina di Scholz, la prima di un leader Ue e dei Paesi G7 dall’inizio della pandemia, si inserisce in un contesto di crescente sfiducia occidentale nei confronti del regime autoritario cinese.

Futures di Wall Street in rialzo

I futures di Wall Street salgono (+0,17% quello sul Dow Jones e +0,32% quello sull’S&P500), mentre il rendimento del Treasury Usa 10 anni si porta al 4,154% e quello del biennale al 4,72%. Il differenziale tra i due rendimenti non è mai stato così basso negli ultimi quarant’anni post rialzo dei tassi da parte della Fed di 75 punti base.

Il rendimento del Btp 10 anni cala in attesa del Cdm sulla Nadef

Invece, il rendimento del Btp 10 anni scende al 4,42%. Il consiglio dei ministri del tardo pomeriggio esamina e aggiorna la Nota di aggiornamento al Def, in cui il governo potrebbe ritoccare le stime sull’indebitamento e sulla crescita. Fonti governative hanno riferito a Reuters che l’obiettivo sul deficit 2023 è confermato al 4,5% rispetto al Pil, livello che implica un margine di bilancio per politiche espansive pari a quasi 21 miliardi se il tendenziale venisse confermato al 3,4%. Non meno di 15 miliardi saranno destinati a contrastare il caro energia, con un decreto che dovrebbe essere approvato la settimana prossima. Confermata anche rispetto alla Nadef licenziata da Mario Draghi la stima di 0,6% sulla crescita, sempre per l’anno prossimo. Nel frattempo, la bolletta del gas, secondo i dati Arera, è calata a ottobre del 12,9% rispetto al terzo trimestre.

Deludono gli ordini al settore manifatturiero in Germania a settembre

Dal fronte macro, già pubblicati gli ordini al settore manifatturiero in Germania che, in termini destagionalizzati, sono calati del 4% a livello mensile e del 10,8% su base annuale a settembre. Il dato, a livello congiunturale, ha deluso il consenso degli economisti che si aspettavano un calo meno pronunciato dell’1% mese su mese. Alle 10:00 è atteso il Pmi composito finale a ottobre dell’Eurozona (preliminare: 47,1 punti; consenso: 47,1 punti) e il Pmi servizi finale (preliminare: 48,2 punti; consenso: 48,2 punti), alle 11:00 i prezzi alla produzione a settembre (precedente: +43,3% anno su anno; previsione: +42,1% anno su anno). mentre dagli Usa alle 13:30 arriveranno i salari orari a ottobre (precedente: +0,3% mese su mese; consenso: +0,3% mese su mese), il tasso di disoccupazione a ottobre (precedente: +3,5%; consenso: +3,6%) e i nuovi lavoratori dipendenti non agricoli a ottobre (precedente: 263.000; consenso: 200.000).

Euro in ripresa, vola il petrolio

In attesa, il cambio euro/dollaro scambia a 0,9775 (+0,35%), primo segno positivo per la moneta unica dopo quattro sedute consecutive di ribasso. Le aspettative di un allentamento delle misure anti-Covid in Cina si fanno sentire sul mercato petrolifero con il Wti in rialzo del 2,44% a 90,32 dollari al barile e il Brent del 2,20% a 96,76 dollari al barile.

A Milano ancora trimestrali, focus su Enel, Pirelli, Leonardo, Banca Generali e Intesa Sanpaolo 

Sul listino milanese attenzione a Enel che nei primi nove mesi dell’anno ha registrato un risultato netto ordinario pari a 2.977 milioni di euro, in contrazione del 9,5% rispetto allo stesso periodo del 2021 su ricavi pari a 108.177 milioni (+84%). Mentre ha rivisto al ribasso la guidance sull’utile netto. Conti anche per Pirelli (utile nei primi nove mesi in crescita del 52,1% a 359,3 milioni di euro), per Leonardo, che ha anche alzato la guidance sugli ordini per l’intero anno, e per Safilo che ha mostrato nel terzo trimestre vendite nette in crescita del 14,9% a 260,4 milioni di euro. Focus ora su quelli di Banca Generali e Intesa Sanpaolo. (riproduzione riservata)

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